Il presidente della commissione al Patrimonio torna sullo stato dell’ex centro commerciale che ospita la sede della municipalità di “Borgo-Sanzio” e, tra buche e immondizia , i clochard.
A due passi dal Tondo Gioeni il centro commerciale Vulcania negli anni ’80 rappresentava uno dei fiori all’occhiello del commercio catanese, oggi si è trasformato in una enorme pattumiera.
Salvatore Tomarchio, presidente della commissione al Patrimonio, torna sul degrado di Vulcania raccogliendo le segnalazioni del personale comunale che ha evidenziato come alcuni spazi dell’ultimo piano siano diventati bagni improvvisati per i clochard. “A questo vanno aggiunti – spiega Tomarchio – gli atti vandalici e il rischio continuo di essere aggrediti in inverno, nel tardo pomeriggio, quando si fa buio.La struttura, attualmente, è divisa tra locali appartenenti a privati e un’ampia zona che ospita la sede della municipalità di “Borgo-Sanzio”.
Il presidente della commissione al Patrimonio fa notare che “Già in passato associazioni e volontari hanno cercato di ripulire questa enorme pattumiera ottenendo ben pochi risultati visto che l’amministrazione continua a disinteressarsi del problema. Eppure parliamo di un luogo dove disagi e problemi sono estremamente evidenti. Un’area che,oltre al degrado sociale, deve fare i conti con questioni di carattere strutturale. In qualità di presidente della commissione al Patrimonio ho potuto constatare le carenza di stabilità e robustezza di scale e portici esterni. Oggi le voragini nel pavimento e le crepe sono state “messe in sicurezza” con le assi di legno tenute insieme con il fil di ferro. Poi più nulla”.