Il Comune conferma “stima e fiducia nei confronti del presidente La Rosa e del cda della partecipata”.
La notizia che il Tribunale civile di Catania avrebbe revocato l’incarico al presidente dell’Amt Puccio La Rosa, dopo che il collegio dei revisori aveva richiesto la verifica dei requisiti in suo possesso, era stata diffusa dal Tg3 Sicilia al termine dell’edizione notturna di giovedì 5 gennaio e era stata poi ripresa da diverse testate il giorno dopo.
Ma arriva la pronta replica dello stesso La Rosa che in una nota afferma: “Desidero chiarire di non essere stato oggetto di nessun provvedimento di revoca dalla carica di presidente del C.d.A. di AMT Catania S.p.A. da parte del Tribunale Civile, né ritengo potrebbe essercene qualcuno in assenza di regolare istaurazione di un procedimento giudiziario e del relativo contradditorio fra le parti”.
Ma allora cosa può essere successo? La risposta la dà lo stesso presidente dell’Amt nello stesso comunicato dove spiega “che il Collegio Sindacale dell’Azienda ha inteso, con un atto di citazione notificato in data 30.12.2016, procedere all’impugnazione della delibera dell’Assemblea dei Soci del 22.09.2016 relativa alla nomina del Cda della società indicando la data del 28.04.2017 quale giorno di comparizione delle parti dinanzi al giudice che verrà designato dal Tribunale”.
Secondo La Rosa dunque non solo la notizia della “revoca è destituita di ogni fondamento”, ma l’avvocato, sulla base delle sue conoscenze giuridiche spiega, che Francesca Zangara (che il Tg3 diceva essere stata nominata quale commissario straordinario in sostituzione di La Rosa ndr) “possa essere stata nominata semmai, ai sensi dell’articolo 78, 2° comma, c.p.c. e ss., esclusivamente quale curatore speciale e cioè esclusivamente quale avvocato dell’AMT nella causa istaurata dal Collegio Sindacale per il prossimo 28 Aprile”.
Tengo a precisare – continua il Presidente di AMT – di avere tutti i requisiti previsti dallo statuto della società e che su tale questione ho già prodotto autorevoli pareri pro veritate fra i quali quello reso dal Prof. Avv. Agatino Cariola nonché ampia documentazione che con chiarezza lo dimostra e dei quali è pienamente a conoscenza il Socio Comune di Catania e il Collegio sindacale di AMT S.p.A.
Dal canto suo il Comune di Catania interviene sulla vicenda con un altro comunicato stampa in cui afferma di confermare “stima e fiducia nei confronti del presidente La Rosa e del cda” e di aver dato “mandato al Collegio di Difesa di esaminare la citazione del Collegio Sindacale dell’Azienda dell’Amt – la decisione appresa tre giorni fa in sede di assemblea dell’Azienda – e che “si atterrà alle indicazioni dell’Organo e, ovviamente, alle eventuali decisioni del Tribunale delle Imprese, sezione speciale del Tribunale civile”.
Inoltre sul ruolo dell’avvocata Zangara conferma: “Dopo l’impugnativa, come avviene in questi casi, il Tribunale delle Imprese ha nominato curatore speciale per rappresentare l’Amt in questo procedimento l’avv. Francesca Zangara.
Il Collegio Sindacale, con una nota inviata all’Amministrazione, ha specificato che l’avv. Zangara “svolge funzioni di mera rappresentanza processuale dell’Amt esclusivamente nell’ambito del giudizio di impugnazione”.
“Pertanto – si legge nella nota – il Curatore Speciale non svolge alcuna funzione di gestione della Società (in alcun modo assimilabile a quella di un Commissario straordinario), che continua a essere svolta dal Presidente e dal Consiglio di Amministrazione nominati il 22 settembre 2016”.