I rossazzurri chiudono con una vittoria il girone di andata. Russotto migliore in campo. Buono impatto di Di Cecco. Male Calil.
di Salvatore Giuffrida
Partita molto combattuta tra le due formazioni, che si sono affrontante in un terreno di gioco ai limiti della praticabilità. In alcune zone, specie nelle fasce laterali, il pallone non rimbalzava ed era molto difficile interpretare i movimenti del pallone. Russotto fa la differenza sia per velocità che per tecnica. Crea occasioni con dei cross e tiri da fuori. Con uno di questi prende addirittura la traversa, con il portiere avversario immobile. La Casertana crea anche dei pericoli, e il campo come detto in pessime condizioni, non facilità il compito agli attaccanti avversari.
Nel secondo tempo la Casertana comincia con un piglio diverso e va in più di una occasione vicino al vantaggio. In una di queste ci mette più di una pezza Pisseri.
Il gol del Catania arriva su un’ azione insistita al centro campo dei rossazzurri. Di Cecco mette una palla al centro dell’area e grazie ad un errore della difesa della Casertana, Mazzarani si ritrova solo in area all’altezza del dischetto del rigore e non sbaglia siglando il gol partita.
La Casertana ha un sussulto e i cambi del tecnico Tedesco, portano la squadra campana ad essere più offensiva. In un campo come quello di oggi è più facile distruggere che creare e quindi la difesa del Catania, negli ultimi minuti irrobustita con l’ingresso di Nava, riesce a tenere.
Buona vittoria del Catania, ancora una volta schierata da Mister Rigoli senza punte di ruolo. Male Calil che non è riuscito a dare un apporto significativo in avanti. Ottimo il rientro di capitan Biagianti in termini di carica emotiva, insuperabile Di Cecco nella fascia.
Rigoli in conferenza stampa post gara ha sottolineato lo spirito di sacrificio dei suoi ragazzi. La squadra, secondo il tecnico, ha parecchi margini di miglioramento e l’arrivo dei risultati hanno dato fiducia al gruppo.
Davanti a poco più di 6000 spettatori ha arbitrato sufficiente il sig. Cipriani di Empoli.