Pubblicato il: 15 December 2016 alle 11:02 am
La Regione ha stanziato i fondi per la realizzazione delle opere necessarie i cui interventi potrebbero concludersi entro l’anno prossimo.
Interrotti bruscamente circa tre anni fa, da circa un mese sono ripresi i lavori per la riqualificazione di sale e terrazza dell’oratorio di San Pio X a Nesima.
Lo stop, ricorda in una nota il consigliere comunale Maurizio Mirenda, fu causato dal fatto che, da Palermo, non arrivarono più i fondi necessari a pagare la ditta responsabile del cantiere. La conseguenza inevitabile fu che portici e alcune stanze della parrocchia erano di fatto inagibili.
“Adesso la ripresa dei lavori, spiega Mirenda, rappresenta una importante vittoria per l’intero quartiere. Il territorio finalmente potrà avere un luogo di socializzazione degno di questo nome”.
Il “via libera”, anche in questo caso arriva da Palermo: la Regione ha infatti stanziato finalmente i fondi necessari a completare l’opera.
Mirenda nella nota ricorda il proprio impegno per portare a compimento un iter burocratico che rischiava di arenarsi definitivamente. Ma il risultato è stato raggiunto anche con la collaborazione dei volontari, degli animatori, delle associazioni, dei comitati del territorio oltre che con la disponibilità dell’assessore ai Lavori Pubblici Luigi Bosco, che il consigliere ringrazia.
Gli interventi di manutenzione straordinaria potrebbero concludersi già l’anno prossimo.
Il territorio di Nesima ha un estremo bisogno di infrastrutture e luoghi di aggregazione dove i ragazzini possano incontrarsi e socializzare rimanendo lontani dalle tentazioni della strada. Rappresenta infatti uno dei tanti quartieri periferici di Catania, con problemi di disoccupazione e dove la malavita organizzata ha più facilità a fare nuove reclute. In questo contesto il parroco oltre al compito della divulgazione delle parole di Cristo, ha anche quello di indirizzare i giovani ad una sana socializzazione. Indispensabili dunque diventano i luoghi di aggregazione come l’oratorio del San Pio X.
