Difesa sotto accusa, contro la squadra di Mister Auteri serve un bagno di umiltà. I rossazzurri partono in pullman.
A Matera con tante perplessità si presenterà un Catania che nelle ultime due trasferte ha creato molto poco e subito oltremodo l’agonismo e la veemenza di Andria prima e Reggina poi. Oggi a Torre del Grifo la consueta conferenza stampa di Mister Rigoli, della quale vi riportiamo alcuni tratti salienti ( Vedi video).
Il Mister non è di certo contento della prestazione dei suoi, specialmente in difesa, dove ha più volte sottolineato i limiti di gioco soprattutto in fase di possesso palla. Nei fatti, come avevamo detto nel nostro approfondimento tattico post partita (vedi link), il Catania è stato messo sotto, soprattutto per una mancanza di gioco di fasce. Oggi si è anche parlato di questo, e in molti pensano che Nava non sia granché nel suo ruolo. Se a questo si aggiunge che Gil e Djordjevic non hanno mai giocato in Italia e non hanno avuto un buon insegnamento tattico, come sottolineato più volte dal tecnico rossazzurro oggi in conferenza stampa, e che non hanno neanche la conoscenza di base della lingua italiana, il reparto difensivo diventa un’incognita troppo grossa. Anche se è vero che il Catania ha subito solo 2 gol nelle 5 partite ufficiali giocate fin qui, tre in campionato e 2 in Coppa Italia, è vero altresì che molto ha messo di suo il portiere Pisseri, ma anche gli attaccanti avversari che nei 16 metri finali hanno sbagliato l’impossibile.
A Matera si va quindi con un reparto, quello difensivo appunto, non da registrare, ma totalmente da rivedere. Dall’altro lato ci sono avversari agguerriti e che hanno già dato un forte segno al torneo con delle partite di alto spessore tecnico e motivazionale. Questa partita è per il Catania, la prima che si affronta da sfavoriti e al di là del dettame tattico, che probabilmente vedrà un Catania diverso dalle prime uscite ufficiali, servono carattere e umiltà. Queste due cose la squadra a nostro avviso ancora non le ha, come ha dimostrato la partita contro la Reggina con atteggiamenti che cominciano fuori dal campo, come quelli di Lo Monaco che ha sfoggiato la politica della lacrimuccia prendendo spunto a Reggio dal furto subito dentro gli spogliatoi, per difendere la prestazione dei giocatori rossazzurri dopo un pareggio totalmente inaccettabile. Infatti i rossoazzurri erano convinti, come asserito oggi da Mister Rigoli, che non avrebbero mai potuto subire un gol. Come sono cambiati i tempi e sembrano lontanissimi quei giorni dove lo stesso Lo Monaco, mandò a giocare in Argentina Mariano Andujar, reo di festeggiamenti nello spogliatoio di Parma dopo un rocambolesco 3-3 finale. Cambiano i tempi anche dal punto di gestione economica del Club. Infatti il budget della Lega Pro non permette al Catania di raggiungere Matera in aereo. Il capoluogo lucano sarà raggiunto dal Catania con un viaggio di 7 ore di pullman. Forse questo è un primo segnale di umiltà, che servirà domenica sera per uscire, si spera, con il bottino pieno in un campo difficilissimo contro una squadra ben organizzata da Mister Auteri, reduce nello scorso campionato della vittoria del torneo con il Benevento.