Domani contro gli amaranto servono i tre punti. Le statistiche sono a favore dei rossazzurri, ma contro la squadra di Zeman servono gli attributi.
Domani pomeriggio allo stadio Oreste Granillo il Catania prova lo scacco alla Reggina, che, allenata dal figlio del grande Zeman è già la rivelazione del torneo. Alle 16:30 ci sarà il calcio d’inizio e lo stadio non sarà purtroppo pieno come meriterebbe l’incontro, per via dell’appuntamento pomeridiano in un giorno lavorativo. Ennesimo spostamento di orario in questo torneo, che per organizzazione sta lasciando gli addetti ai lavori un po’ perplessi su alcune scelte delle Lega.
Il Catania andrà a giocarsela e farà di tutto per vincere, il tecnico che oggi ha parlato nella sala stampa di Torre del Grifo ( vedi video ), è sicuro della bontà dei giocatori e del gruppo nel suo complesso. Durante la conferenza stampa si è discusso della prestazione del Catania a Andria, con Rigoli, che ha ammesso che le occasioni avute dai suoi per segnare sono state davvero poche.
Domani però sarà un’altra partita, contro una squadra giovane e veloce e con una punta come Coralli molto efficace. Il Catania si presenterà come nelle ultime uscite cioè con un 4-3-3 schierato a rombo, con Calil dietro le punte e Scoppa davanti la difesa. Da loro ci si aspetta una gara di sacrifico, poiché devono sopperire a un’inferiorità numerica degli etnei sulla linea centrale del campo. Probabile il ritorno di Bergamelli, tanto atteso da tutti, al centro della difesa. Invece molto improbabile l’impiego di Di Grazia al posto di un Silva alquanto deludente da un punto di vista tattico nelle partite ufficiali fino ad ora giocate. Il Mister dice che per vincere ci vuole mentalità, ma anche una superiorità tecnico tattica e cognitiva nelle fasi di gioco.
Il campo di Reggio Calabria, ha generalmente portato bene ai colori rossoazzurri, dove sono state raccolte parecchie vittorie anche importanti che hanno sancito promozioni, ma di certo gli Zeman boys non staranno a guardare e non si faranno intimorire nè dal blasone nè dalle statistiche del Catania. Per vincere ci vorrà qualcosa che in questi anni a Catania è mancata, ma che Rigoli sta cercando di far tornare, la rabbia agonistica, alla quale speriamo domani, al termine della partita, di poter dare il bentornato.