I sindacati autonomi hanno dato mandato ai propri legali di denunciare i continui disservizi creati alla cittadinanza.
Le immagini, si suol dire, valgono più di mille parole, e basta guardare le foto scattate oggi in Piazza Alcalà,
per comprendere la disastrosa situazione in cui oggi, ma i disservizi si presentano ormai da mesi, i catanesi sono costretti a recarsi a mare.
In corsa infatti per la Playa c’é una sola vettura della linea D e le persone inferocite, sono costrette a viaggiare accalcate con questo caldo, o ad aspettare ore per poter raggiungere le spiagge. E in giro, per ovviare alla situazione, ci sono già le macchine private che fanno servizio per i lidi.
Alla Stazione centrale, invece, c’è il deserto. Oggi in tutto ci sono in giro soltanto trenta autobus, ci spiega Giovanni Lo Schiavo della Fast Confsal, che insieme a Romualdo Moschella della Faisa Cisal, hanno dato mandato ai propri legali di presentare un esposto alla Procura della Repubblica per denunciare i disservizi creati dall’Amt alla cittadinanza.
“L’inadempienza e la poca trasparenza da parte dei vertici della partecipata – scrivono in una nota – ha messo in ginocchio e al collasso il trasporto urbano nella nostra città, posto che ormai da diversi mesi si assiste alla soppressione di linee, soprattutto per mancanza di vetture efficienti”.
Da tempo infatti i sindacati denunciano l’insufficiente sistema di condizionamento dei mezzi, così come dicono essere “imperdonabile l’assenza di controllo la superficialità e il continuo silenzio da parte del Comune di Catania, socio unico dell’Amt”.