Sabato al Cortile Platamone appuntamento con la rassegna inserita nell’Estate catanese.
Un’altra artista di fama nazionale si esibirà nella nostra città ed entusiasmerà il suo pubblico: la siciliana Patrizia Laquidara che sarà accompagnata dalle note musicali di altri due grandi artisti: Enrico Terragnoli (chitarra classica) e Daniele Santimone, (chitarra 7 corde, cavaquinho).
Sabato, 6 agosto, alle 21.00, al Cortile Platamone, nel suo “STORIES – Un concerto raccontato” la poliedrica artista presenterà un reading, dove il canto, semplice, profondo e narrativo si lega, come in un abbraccio, alle storie da lei scritte e disvelate.
Piccole storie autobiografiche, frammenti di esperienze e racconti di vita dove l’irrompere del magico, “dell’oltre” nel quotidiano, è visto con gli occhi dell’infanzia e raccontato con una voce possente, calda e sensuale.
La scaletta raccoglie i brani più significativi dei suoi quattro album, quelli di sua composizione ma anche canzoni scritte per lei da autori amici quali Joe Barbieri, Tony Canto, Carlo Fava… per finire con alcune cover rivisitate di brani di Kylie Minogue, Battisti, Nirvana, Chico Buarque, Cesaria Evora… Madonna
L’appuntamento è presentato da “Class Club solo musica di Gran Classe”, che vede l’organizzazione e la direzione artistica di Giuseppe Costantino Lentini per Inside Eventi.
Un evento, che rientra nel programma dell’”Estate Catanese” ideata e promossa dal Comune di Catania.
È possibile acquistare i biglietti nei punti vendita e nei circuiti BoxOffice, Ticketone
e Tickettando e online su www.ctbox.it, www.ticketone.it e www.tickettando.it
PATRIZIA LAQUIDARA, siciliana di nascita e veneta d’adozione, è una tra le figure più inafferrabili, poliedriche e brillanti della nuova musica d’autore. Cantautrice ed – occasionalmente – attrice e scrittrice, esordisce nella 13ª edizione del Premio Città di Recanati (oggi Musicultura). L’accoglienza è dirompente: suoi sono i premi per la miglior interpretazione, quello per la miglior musica ed il premio della critica.
Il primo album di inediti (dal titolo “Indirizzo Portoghese”, nel quale spicca uno splendido duetto con Mario Venuti sul brano dal titolo “Per Causa D’Amor”) arriva nel 2003, e le vale l’invito al Festival di Sanremo nella categoria Nuove Proposte durante il quale si aggiudica il premio Alex Baroni per la migliore interpretazione oltre al Premio assoluto della critica Mia Martini.
Nel 2005 è chiamata ad eseguire il brano portante del film “Manuale D’Amore” (per la regia di Giovanni Veronesi, interpretato – tra gli altri – da Carlo Verdone, Sergio Rubini e Margherita Buy). Il risultato è la intensissima “Noite Luar”, a firma di Paolo Buonvino e della stessa Laquidara; che le varrà inoltre la nomination per i David di Donatello di quell’anno nella sezione ‘Migliore canzone originale’.
Il 2007 è l’anno del suo secondo disco (“Funambola”), prodotto dall’icona della musica tropicalista e sperimentale Arto Lindsay, oltre che da Patrick Dillett.
L’album la porta a suonare in tutta Europa, in Brasile, in Marocco, in Giappone e negli Stati Uniti. “Funambola” sarà inoltre indicato dal comitato del Premio Tenco come uno dei cinque dischi più belli della stagione.
Nel 2011 dà alle stampe “Il Canto Dell’Anguana”, un riuscitissimo album-indagine sulle tradizioni musicali dell’alto vicentino. L’accoglienza entusiastica della critica la porta sino a conquistare la Targa Tenco per il “Miglior album dialettale”.
Negli anni che seguono l’attività concertistica è praticamente ininterrotta, ma la Laquidara trova il tempo per recitare a teatro, al cinema (nei film “Ritual – Una Storia Psicomagica” con Alejandro Jodorowsky e “Le Guerre Orrende”, entrambi per la regia congiunta di Giulia Brazzale e Luca Immensi), di ideare e condurre programmi per la Radio Svizzera Italiana, di duettare su disco o dal vivo con artisti internazionali (uno tra tutti Ian Andreson, dei Jethro Tull) e di pubblicare una raccolta di poesie dal titolo “Alphonsomangorey”.