Presentato oggi Marco Biagianti. Per lui un contratto biennale. Zibert vuole la Juve Stabia. In arrivo colpi di mercato. Ritiro Catania in sede.
di Salvatore Giuffrida
Oggi a Torre del Grifo è stato presentato ufficialmente Marco Biagianti. Si è legato al Catania con un contratto biennale che scadrà il 30 giugno del 2018.
Durante la conferenza stampa Lo Monaco ha dichiarato che non arriveranno i tre giovani della Roma, in particolare si aspettava l’arrivo di Anocic, di cui si era parlato durante la cessione di Norbert Gyömbér. Sfumato a meno di miracoli l’affare Zibert con l ‘Akragas. Il giocatore sembra vada alla Juve Stabia, con un ingaggio pari a 33 mila euro in più rispetto a quello offertogli dal Catania. E qui come dichiarato ieri da Lo Monaco il peso del procuratore nella scelta del giocatore è stata determinante.
Lo Monaco comunque ha dichiarato che ci saranno sorprese di mercato nei prossimi giorni. Per i nomi non si pronuncia. In caldo c’è comunque Torregrossa, così come è stato riportato da alcune testate giornalistiche. Inoltre Lo Monaco ha annunciato che il ritiro della prima squadra verrà effettuato a Torre del Grifo, per problemi con l’allestimento della palestra nella località umbra, che era stata scelta come ritiro.
Tornando a Marco Biagianti oggi ha dichiarato di essere orgoglioso di vestire nuovamente la casacca rossoazzurra. Vorrebbe indossare il numero 27 che ha avuto ai tempi d’oro della Serie A. Il Compito di capitano, ha dichiarato, è una responsabilità importante, e lui darà l’esempio ogni giorno ai suoi nuovi compagni di squadra. Crede che il lavoro fatto durante gli allenamenti diano i loro frutti nel campo e per questo si deve dare ogni giorno il massimo per poter fare bene nelle partite ufficiali. La partita che ha nel cuore è quella che ha portato il Catania alla salvezza nel maggio del 2007 contro il Chievo.
Biagianti è sempre stato un combattente. Lo ricordiamo stremato a ogni fine partita, e quando qualche sua prestazione non è stata all’altezza ci ha sempre messo la faccia sia con la società che con i tifosi, non lesinando dichiarazioni di scuse. Un uomo vero, quindi, per altro legato affettivamente alla Società e al territorio, avendo messo su famiglia nel capologuo etneo dove ha sposato una catanese.
Per lui si apre un secondo ciclo rossoazzurro, con un Catania tutto diverso e da ricostruire. Anche lui è diverso, ancor più maturo di quanto non lo fosse 10 anni fa, quando Mister Marino lo chiamava “u picciriddu”. Ora è lui a dover essere il trascinatore indiscusso della squadra, figura che in questi anni bui è completamente mancata sotto l’ombra dell’Etna che sopra la curva nord aspetta anche lei di rivedere il suo Grande Catania.