“Ampio e proficuo dibattito” afferma Girlando, ma Catania Bene Comune dice “folle la svendita”.
Nella seduta di ieri, conclusasi in tarda sera, il Consiglio comunale di Catania, presieduto da Francesca Raciti, ha discusso il Piano operativo di razionalizzazione delle società partecipate predisposto dal Sindaco come previsto dalla legge di Stabilità.
A illustrare il piano e a rispondere alle domande dei consiglieri nel corso di un vivace dibattito tra criticità e positività è stato l’assessore al Bilancio e alle Partecipate Giuseppe Girlando, presente in aula con il vicesindaco Marco Consoli e gli assessori Luigi Bosco, Rosario D’Agata, Orazio Licandro, Angela Mazzola e Angelo Villari.
La delibera sul Piano delle Partecipate era stata approvata dalla Giunta comunale il 30 marzo scorso, operando sulla scorta di precise norme e in particolare della Legge di Stabilità del 23 dicembre del 2014.
Secondo le direttive sono i Sindaci (comma 612) a definire e approvare il Piano operativo di razionalizzazione delle società con modalità, tempi d’attuazione e dettaglio dei risparmi da conseguire e relazione tecnica. Il Piano deve essere trasmesso alla Sezione regionale di controllo della Corte dei Conti e pubblicato sul sito istituzionale. Entro un anno dal varo del Piano deve essere stilata una relazione sui risultati conseguiti, sempre da inviare alla Corte dei Conti e da pubblicare on line.
“Il Piano che abbiamo illustrato in aula – ha sottolineato Girlando – alla presenza dei rappresentanti delle Partecipate, rivolge grande attenzione alla riduzione dei costi, facendo segnare un’importante inversione di tendenza. Abbiamo spiegato anche come l’Amministrazione abbia posto la massima cura nella salvaguardia dei lavoratori”.
“Come spiegato dall’Anci – ha aggiunto Girlando – pur essendo secondo la norma il Sindaco a dovere definire e approvare il Piano, quando quest’ultimo è stato adottato dalla Giunta, tutte le azioni per la sua attuazione saranno vagliate dal Consiglio comunale. Il Consiglio potrà apportare modifiche che andranno trasmettesse alla Corte dei Conti. Dunque, Nel momento in cui saranno portati in aula i singoli atti, sicuramente ci apriremo a nuovi apporti e contributi”.
Nel corso del dibattito, definito da Girlando “ampio e proficuo”, sono intervenuti il presidente della Commissione Partecipate Michele Failla, i consiglieri Giuseppe Castiglione, Sebastiano Arcidiacono, Niccolò Notarbartolo, Manlio Messina, Giuseppe Catalano, Lanfranco Zappalà, Andrea Barresi, Alessandro Porto, Sebastiano Anastasi.
Ma sono di tutt’altra opinione i componenti di Catania Bene Comune. Leggi la loro nota.