Minacciando il titolare con la pistola si erano impossessati di 5.000 euro. Si cerca il terzo complice.
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I fatti risalgono allo scorso 20 gennaio, quando tre giovani con il volto travisato dai passamontagna e armati di pistola, si sono introdotti all’interno di una rivendita di tabacchi e, minacciando i presenti hanno scavalcato il bancone e bloccato il gestore, impadronendosi di denaro, tagliandi “Gratta e Vinci”, sigarette ed abbonamenti per un valore complessivo di 5.000,00 euro.
Le indagini, effettuate dalla Sezione “Reati contro il Patrimonio” – Squadra “Antirapine” con personale del locale Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica, hanno permesso di trovare, in corrispondenza del punto di appoggio utilizzato dai rapinatori, frammenti di impronte papillari. Inoltre, analizzando i fotogrammi che ritraevano l’azione del gruppo di malviventi, gli accertamenti dattiloscopici hanno permesso di appurare che le impronte corrispondevano a quelle di Sebastiano Barbagallo, classe 1993, e del minorenne G.S.P..
Gli esiti della Scientifica, e i riscontri effettuati dalla Squadra Mobile nei confronti dei due giovani, hanno consentito di acquisire un quadro indiziario univoco nei loro confronti.
Entrambi quindi sono stati ritenuti responsabili, in concorso tra loro e altro soggetto non identificato, del reato di rapina aggravata dall’uso delle armi.
A Barbagallo è stata notificata la misura cautelare in carcere ove si già trovava detenuto per altra causa, mentre il minorenne, irreperibile alla cattura, si è poi costituito nel pomeriggio di ieri, negli uffici della Squadra Mobile.
Sono in corso indagini volte a identificare il terzo complice.
Sebastiano Barbagallo (1993)