Denunciato un iraniano senza fissa dimora, voleva riscaldarsi.
Sabato scorso un cittadino iraniano (classe 1988) è stato denunciato dal personale della Polizia di Stato per incendio colposo.
L’uomo, in Italia senza fissa dimora e sprovvisto di documento di identificazione, avrebbe appiccato un incendio all’interno della Stazione Ferroviaria, precisamente nei locali adibiti in passato a servizi igienici pubblici.
Ad accorgersi dell’accaduto personale della Sezione Polizia Ferroviaria di Catania, che intorno alle 21:00, durante un giro di perlustrazione in stazione, ha notato del fumo uscire da una grata in prossimità dei locali interrati.
Gli agenti, constatato che si era sviluppato un incendio e che una persona, stordita dal fumo inalato e in evidente difficoltà, era rimasta imprigionata e non riusciva a raggiungere l’uscita sono intervenuti in soccorso dell’uomo.
Utilizzando due estintori di stazione è stato creato un “corridoio” attraverso il quale raggiungere il malcapitato e soccorrerlo, trasportandolo poi, di peso, all’esterno dove sono state accertate le condizioni dell’uomo che non ha subito lesioni e poco dopo si è ripreso.
Arrivati sul posto anche una squadra dei Vigili del Fuoco che ha potuto accedere all’interno dei locali e completare l’opera di spegnimento delle fiamme.
Gli operatori di polizia intervenuti, hanno effettuato un sopralluogo con i Vigili, accertandosi che all’interno non vi erano altre persone e che la struttura non aveva riportato danni gravi.
Lo straniero salvato dalle fiamme è stato condotto presso gli uffici della Polizia Ferroviaria di Catania perché, ripresosi dallo spavento ha dovuto rendere conto dell’incendio che si è propagato proprio perché egli, soggetto senza fissa dimora, aveva appiccato il fuoco ad una catasta di carte e materiale vario per riscaldarsi.
Addormentatosi, aveva poi perso il controllo delle fiamme che si erano propagate pericolosamente.
L’uomo denunciato in stato di libertà per incendio colposo è stato segnalato all’Ufficio immigrazione della Questura di Catania per l’adozione di eventuali e successivi provvedimenti di natura amministrativa.
La stazione ferroviaria di Catania, in questo momento di crisi e di migrazioni bibliche è uno dei principali luoghi presso i quali moltissimi indigenti cercano riparo anche per la presenza dei locali della Caritas.
Ancora una volta la costante attività svolta dagli appartenenti alla Polizia Ferroviaria, presidio di sicurezza e legalità presso la Stazione di Catania e gli impianti ferroviari che ricadono nel vasto territorio che va da Giarre a Castelluccio e ad Enna bassa, ha consentito di tutelare la sicurezza e l’incolumità pubblica.