Per Raia (Pd) “È l’ultima occasione”, per Gibiino (Fi) “Mancano i numeri per governare”. In aggiornamento.
“Auguro buon lavoro ai nuovi quattro assessori del Pd e agli altri componenti della giunta del Crocetta Ter, la loro professionalità e competenza consentirà un riavvio dell’azione politica e, sopratutto, del programma e del ‘Progetto Sicilia’ che in questi anni non è apparso chiaro nè a noi come forza politica di maggioranza nel governo, nè ai siciliani”.
Queste le parole della parlamentare regionale del partito democratico Concetta Raia all’indomani della lunga seduta all’Ars durante la quale la mozione di sfiducia nei confronti del Presidente Crocetta è stata respinta con 44 voti contro i 37 che l’hanno votata.
“Questa è l’ultima occasione per il governo Crocetta – ha aggiunto la deputata democratica – il compito degli assessori non sarà facile , ma non è ancora tutto perduto”. “Voglio esprimere, infine, insieme agli altri dirigenti di partito, il pmio apprezzamento al segretario regionale Fausto Raciti per come ha saputo condurre la trattativa e prodotto questa importante svolta nel Governo”.
Inequivocabili i risultati del voto per il coordinatore azzurro Vincenzo Gibiino che afferma: “Con soli 44 voti a favore su 90, Rosario Crocetta non ha i numeri per governare la Sicilia. I risultati del voto sulla mozione di sfiducia confermano come il Crocetta Ter non sarà in grado di dare alcuna risposta ai siciliani”.
“L’esecutivo, prosegue, in assenza della maggioranza assoluta, non riuscirà a fare approvare all’Aula la legge di stabilità regionale, così come non potrà far passare il piano di rientro del disavanzo. Risultato, ancora assoluto immobilismo. Conseguenza, ulteriore impoverimento della nostra terra”.
Per Gibiino “La maggioranza si è dissolta nel nulla. Molti esponenti delle forze politiche che in questi giorni hanno rinnovato il proprio sostegno a Rosario Crocetta, hanno disertato l’aula, manifestando una volontà precisa, quella di restituire subito la parola agli elettori”.
Qui l’appello rivolto alla nuova giunta da Emanuele Bonomo, portavoce dell’Osservatorio Socio Politico del VII Vicariato dell’Arcidiocesi di Catania.