All’indomani dell’aggressione dei commercianti ai danni di un ciclista, i rappresentanti della città rivolgono parole di conforto e stima al ragazzo aggredito.
E mentre Catania piano piano si riprende dallo sbigottimento in cui è caduta dopo la violenza scatenatasi ieri, alla manifestazione Lungomare Liberato, si susseguono i commenti e i rappresentanti della città iniziano il dibattito.
Per Raffaele Lo Savio, in arte Raffa Dj Biker, il ciclista aggredito dai commercianti della zona, arrabbiati per l’evento che una domenica al mese libera il viale Artale Aragona dal traffico veicolare, da più parti piovono parole di solidarietà .
Il sindaco Bianco, subito dopo l’aggressione del giovane, si è recato al pronto soccorso dell’Ospedale Garibaldi, dove già si trovavano gli assessori Rosario D’Agata e Salvo Di Salvo, per accertarsi delle condizioni di Lo Savio.
“Si è trattato – ha detto il primo cittadino – di un atto di inaudita violenza. È evidente che ci troviamo davanti a un pezzo di città restio al cambiamento e qualcuno, pochi per fortuna, pensa persino di poterci intimidire usando la violenza e metodi mafiosi”.
“Addolora – ha aggiunto il sindaco – che, sulla stessa parte della barricata, si trovino certi soggetti insieme a persone oneste che da sempre si battono per la legalità e le regole. Noi comunque non arretriamo e siamo determinati a riconquistare, un pezzo dopo l’altro, la città al vivere civile. E l’appuntamento è per domenica prossima al Porto”.
La segretaria provinciale dei Comunisti italiani, Patrizia Maltese, tuona contro gli aggressori: “Nessuna tolleranza per chi usa metodi mafiosi e vuole impedire che Catania diventi veramente una città civile”.
“La prepotenza è mafia – ha aggiunto il dirigente del PDCI – lo è quella di chi pretende di imporre la propria presenza sul territorio, offendendolo e violentandolo, con strutture abusive e comunque ai limiti dell’illegalità, come lo è quella di chi parcheggia le proprie auto sui marciapiedi o in seconda e terza fila. Questa gente non merita nessuna gentilezza perché danneggia l’intera città, la sua vivibilità e la sua immagine: è ora di essere inflessibili”.
Anche l’assessore alla Bellezza Condivisa Orazio Licandro, dalla sua pagina Facebook rivolge parole di conforto alla vittima dello spiacevole episodio: “La mia totale, incondizionata, affettuosa solidarietà a Raffaele Lo Savio. Aggredito, pestato, la sua bicicletta distrutta da una banda di mascalzoni. Un pomeriggio da dimenticare, simbolo della peggiore subcultura bottegaia. Dinanzi a una legittima decisione dell’Amministrazione per una città vivibile, civile e moderna abbiamo assistito a una rozza e volgare propaganda, strumentalizzata anche politicamente, dal violento epilogo. Vergogna”.
A fronte dell’accaduto, l’assessore D’Agata ricorda che, comunque, il Lungomare Liberato si conferma un successo e riferendosi alla protesta dei commercianti in piazza Nettuno dichiara: “I catanesi continuano ad apprezzare questa iniziativa. Il rapporto tra le poco più di cento persone che protestavano e le migliaia che passeggiavano a piedi o in bicicletta spiega chiaramente come si stia tentando di far prevalere l’interesse di pochi su quello della collettività”.
“Fa riflettere il fatto – conclude D’Agata – “che i venditori di panini si siano mossi soltanto dopo le multe del mese scorso, quando la Polizia municipale sanzionò diversi di loro per aver occupato il suolo pubblico con tavoli e sedie. E fa riflettere che, ogni qualvolta a Catania si cerca di cambiare qualcosa, certe forze si battano in maniera veemente perché, invece, nulla cambi. Pur continuando a lagnarsi poi per la diffusa illegalità e per il caos frutto dell’inosservanza delle regole”.