A rendere la vita impossibile ai lavoratori il caos organizzativo conseguito dal trasferimento nella nuova sede di Viale Africa. I problemi sono stati già segnalati, finora senza risultati, al Questore di Catania.
La Fp Cgil segnala che i dipendenti dell’amministrazione Civile del Ministero dell’Interno sono in stato di agitazione. Il motivo della protesta è il persistente caos organizzativo nella nuova sede di Viale Africa, a quasi tre mesi dal trasferimento.
Per questo stamattina all’Ufficio passaporti di Viale Africa 25, i circa cinquanta dipendenti si sono riuniti in assemblea sindacale. La Fp Cgil di Catania rileva “non solo l’inadeguatezza di un preventivo piano tecnico di trasferimento, che ha evidenziato una organizzazione approssimativa e carente nella fase progettuale”, ma lamenta anche “che nonostante i tre mesi di tempo a disposizione, l’amministrazione non riesce ancora a colmare le carenze segnalate dai sindacati”.
I problemi riguardano: la mancanza di pareti isolanti tra la zona riservata al pubblico e quella degli operatori che rende difficoltosa l’attività degli sportellisti innescando il fastidio dell’utenza; l’ascensore, parzialmente guasto si ferma solo al secondo piano e al terzo si va solo a piedi; le pulizie agli uffici sono inadeguate in considerazione della nuova struttura e limitate: le vetrate non vengono pulite sin dal giorno del trasferimento; alcuni locali adibiti ad ufficio sono difformi alle disposizioni di legge in materia di sicurezza e salubrità; in alcune stanze il rumore del sistema di condizionamento dell’aria supera i limiti di tollerabilità; per una fotocopia i dipendenti del secondo piano sono costretti a salire a piedi al terzo.
Inoltre, il segretario provinciale della Fp di Catania, Gaetano Agliozzo e il coordinatore FP, Giuseppe Russo sottolineano “che non è stata ancora approntata la segnaletica per indirizzare il pubblico ai vari sportelli passaporti, porto d’armi, licenze, stranieri, uffici contabili, da cui consegue una quotidiana ressa dei cittadini utenti, che smarriti sono costretti a richiedere continuamente informazioni al personale di polizia di vigilanza, distraendolo così dai propri compiti.
La situazione è aggravata dall’assenza di elimina coda intelligenti che possano ripartire il pubblico verso i vari sportelli allocati in un unico vano. I rappresentanti sindacali dell’ufficio ed il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, hanno già evidenziato tali problemi al questore per richiedere una convocazione di un apposito tavolo di confronto ma finora, il sindacato non ha ricevuto alcun riscontro positivo ed è quindi pronto ad azioni di protesta eclatanti.