Come era prevedibile ieri stesso alcuni dei 150 occupanti bulgari e rumeni che avevano lasciato il palazzo per l’avvio dei lavori di muratura degli accessi da parte del Comune, hanno riportato le proprie cose dentro lo stabile.
Intanto alcuni residenti hanno pronta la bozza di una contro petizione a favore degli occupanti perchè, dicono, “è una questione di rispetto per le persone di qualunque nazionalità siano”.