Carciofi a spezzatino e in fricassea.
Per chi, come me, ha vissuto l’epoca di “Carosello”, il carciofo è indissolubilmente legato alla pubblicità di un noto aperitivo che ne vantava le proprietà contro il logorio della vita moderna. Ed è certo che il carciofo abbia benefici effetti sul nostro fegato, ed ancor maggiori sulle nostre papille gustative.
Ottimo ortaggio, dalle molte preparazioni, disponibile dal primo inverno fino a primavera inoltrata, a casa mia si preparava in molti modi, e in questa e nella prossima puntata della rubrica ne illustrerò quattro, due per volta. Ma prima non si può trascurare quel modo stupendo di mangiare i carciofi che è tipico del cibo di strada catanese, vale a dire i “cacocciuli arrustuti”, cioè cotti interi sulla carbonella. È un tipo di cottura che conferisce, oltre ad una croccantezza che ricorda i romaneschi carciofi alla giudia, immersi interi nell’olio bollente, anche un sapore particolare derivante dalla brace di carbonella.
Vediamo dunque una preparazione base per i carciofi, quella a spezzatino, ed una derivata, la fricassea di carciofi (chiamata pasticcio di carciofi a casa dei miei genitori)
Carciofi a spezzatino
Ingredienti per 4 persone
8 cuori di carciofi
2 spicchi d’aglio
un mazzo di prezzemolo
4 cucchiai d’olio extravergine d’oliva
sale q.b.
mezzo bicchiere d’acqua (se necessario)
Preparazione
Pulite e mondate i carciofi, ricavandone dei cuori che non abbiano foglie dure e/o peluria interna.
Lavateli e tagliateli a metà, poi ancora a metà per due volte, in modo da ricavarne per ciascuno otto spicchi.
Pelate i gambi, privateli delle parti dure, tagliateli a pezzetti.
In una casseruola antiaderente fate brevemente soffriggere l’aglio e il prezzemolo finemente tritati a pezzetti, poi aggiungete i carciofi e i gambi e rimescolate ben bene facendo soffriggere anche loro a fuoco lento.
Aggiustate di sale, abbassate la fiamma e fate cuocere a fuoco lento aggiungendo, se necessario, un po’ d’acqua, fino a cottura completata.
Saranno pronti quando, infilzati con uno stuzzicadenti, li sentirete teneri ma ancora compatti. Servite caldi. Potete anche usarli come condimento per preparare un piatto di pasta. Usate pasta corta e aggiungete del parmigiano grattugiato.
Fricassea di carciofi
Ingredienti per 4 persone
Carciofi a spezzatino preparati come sopra
4 uova fresche
sale q.b.
50 grammi di parmigiano grattugiato
mezzo bicchiere di latte
un pizzico di pepe
la scorza di mezzo limone biologico non trattato
100 grammi di pangrattato
Preparazione
Lasciate i carciofi a spezzatino nella casseruola in cui li avete preparati.
In una ciotola capiente battete con una frusta le uova con gli altri ingredienti fino a farne un composto omogeneo.
Accendete il fuoco, riportate a temperatura di cottura i carciofi e versatevi il composto.
Rimescolate velocemente e continuamente, amalgamando ben bene ed evitando che il composto delle uova possa friggere formando delle frittate.
Servite caldo.
La fricassea di carciofi, o pasticcio di carciofi nella mia dizione di famiglia, è un piatto unico perché contiene gli elementi essenziali dell’alimentazione: proteine (uova, parmigiano, latte), verdure (i carciofi) e carboidrati (il pane).
Qui le ricette precedenti