All’alba di oggi, oltre 150 militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catania hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP del Tribunale di Catania su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 24 persone.
Le accuse sono di associazione per delinquere di stampo mafioso, ricettazione e detenzione di armi, estorsione, danneggiamento e incendio doloso, usura, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, evasione e rapina a mano armata.
L’indagine, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catania ed eseguita dal Nucleo di Polizia Tributaria, si è concentrata sulle attività illecite gestite dal gruppo noto come «gruppo della stazione», capeggiato dalla famiglia Zucchero, della cosca “Santapaola – Ercolano”.
Durante le indagini gli inquirenti hanno scoperto che Giuseppe Zucchero, avrebbe continuato a guidare le attività illecite del suo gruppo dal carcere impartendo disposizioni durante i colloqui con il genero e il figlio.
Secondo gli inquirenti si è dunque potuto ricostruire l’intero organigramma del «gruppo della stazione» e identificare gli affiliati: Francesco Liberato, Roberto Di Mauro, Davide Silverio e Zuccaro Domenico.
Dalle indagini sarebbe emerso un capillare ricorso al “pizzo”, richiesto a tappeto a tutti i commercianti della zona di influenza ed anche fuori dalla provincia etnea. Chi non sottostava alle richieste subiva ripercussioni e violenze di varia natura.
Il clan avrebbe anche progettato nei minimi dettagli, anche se non portate a compimento, le rapine a un ufficio postale di Faenza e ad una gioielleria in provincia di Reggio Calabria. Inoltre, per incrementare gli introiti, il gruppo avrebbe ampliato il proprio raggio d’azione con nuove attività illecite, in particolare avviando il cosiddetto “recupero crediti”. Alcuni creditori, anche usurai, per poter ottenere in maniera più rapida ed efficace la restituzione del denaro dato in prestito, si sarebbero rivolti infatti a soggetti mafiosi che poi trattenevano una parte dell’importo riscosso come provvigione per l’attività svolta. Anche lo spaccio delle sostanze stupefacenti rientrava tra le attività più remunerative. In questi casi, sembra che lo smercio avvenisse reclutando persone estranee al clan al fine di far ricadere su altri il rischio delle eventuali conseguenze in caso di controlli di polizia. L’atteggiamento temerario dei nuovi vertici indagati avrebbe quindi causato momenti di frizione con altri clan mafiosi, consentendo agli investigatori di acquisire elementi di prova su personaggi di spessore del gruppo della “Civita”, riconducibile alla famiglia Nizza (Nizza Giovanni e Mirabella Salvatore).
Questi i nomi dei soggetti che su cui è stata eseguita l’ordinanza di custodia cautelare:
– Albergo Alessandro, nato a Catania il 02/06/1991;
– Arcidiacono Francesco, alias «Franco U Salaru», nato a Catania il 16/07/1960;
– Arena Marco, nato Catania il 12/05/1964;
– Bonfiglio Orazio, alias «Orazio Bassotto», nato a Catania il 28/09/1981;
– Caruso Sebastiano, alias «Nuccio Tyson», nato a Catania il 28/10/1965;
– Chiantello Carmelo, inteso «Melo», nato a Catania il 23/10/1980;
– Di Bartolo Carmelo, alias «Melo Sviluppo», nato a Catania il 03/05/1967;
– Di Mauro Roberto, nato a Catania il 22/08/1963;
– Faro Francesco, alias «Melo Meno», nato a Catania il 27/06/1987;
– Gallo Angelo, alias «Angelo a ciolla», nato a Catania il 06/02/1988;
– Liberato Francesco, inteso «Franco», nato a Catania il 24/11/1975;
– Mirabella Salvatore, alias «Turi Palocco», nato a Catania l’1/01/1965;
– Mirabile Angelo, alias «Angelo u porcu», nato a Catania il 02/10/1966;
– Nizza Giovanni, alias «Giovanni Banana», nato a Catania il 18/11/1973;
– Pomponio Agostino, nato a Catania il 07/02/1965;
– Puglisi Antonio, alias «Puddisino», nato a Catania il 19/10/1971;
– Romano Cristofaro, inteso «Cristian», nato a Catania il 12/05/1982;
– Scalia Alessandro, nato a Catania il 01/07/1978;
– Silverio Davide Giuseppe, nato a Catania il 24/10/1967;
– Vella Alessandro, nato a Catania l’1/08/1991;
– Zuccaro Domenico, alias «Domenico u biondo», nato a Catania il 07/12/1968;
– Zucchero Benedetto, inteso «Benny», nato a Catania l’11/05/1993;
– Zucchero Giuseppe, inteso «Pippo», nato a Catania il 30/03/1962;
– Cavarra Bruno, nato a Siracusa il 14/02/1943 (arresti domiciliari).