Pubblicato il: 3 May 2013 alle 5:12 pm
Il cartello, apposto da uno degli abitanti della zona, è eloquente. “Basta spazzatura”.
In questa strada, che non ha nemmeno un nome ma che da chi ci vive è stata ribattezzata via Ferraria, per la vicinanza all’omonima contrada, i residenti sono esasperati.
Da anni combattono l’assenza dei servizi primari, luce, acqua, e poi telefono e servizio postale, ma ancora non hanno ottenuto alcuna risposta alle loro domande.
La strada innominata si trova alla periferia di Belpasso, esattamente in contrada Pracchio Seccagno.
Qui abitano una dozzina di famiglie e tanti bambini, “almeno una ventina – spiega a Catania Pubblica un residente, Gesualdo La Ferla – ma le condizioni della zona sono disastrose. Le strade non sono asfaltate, a volte l’abbiamo anche fatto a carico nostro, ma non possiamo intervenire sempre di tasca nostra. Un altro problema è l’illuminazione, le strade sono al buio, abbiamo la luce solo dentro casa. E l’acqua…, conclude, io pago la bolletta ma mi arriva sempre a filo”.
Inoltre la mancanza di attenzione per la zona l’ha trasformata in terra di nessuno utilizzata come discarica a cielo aperto, senza che alcuno vigili ma soprattutto venga a ripulire.
A prendere a cuore la vicenda Luca Caruso, candidato al consiglio comunale di Belpasso alle prossime elezioni amministrative con la lista civica “Fenice”.
“Queste difficoltà ci sono nell’intera zona, e io le conosco bene vivendo e lavorando a Piano Tavola. Le strade in cui abitano queste famiglie, afferma, sono private ma a uso pubblico, quindi bisogna intervenire, dando al più presto una risposta a queste persone, per risolvere la situazione che sta diventando insostenibile”.
