Teatro Massimo: a rischio stipendi e stagione estiva. È quasi paralisi
A causa dei tagli della Regione Siciliana sarà impossibile adempiere agli obblighi di legge, denunciano i sindacati.
Scadrà domani martedì 30 aprile il termine di presentazione dei Bilanci triennali del Teatro Massimo “Bellini” e a causa del finanziamento ridotto, da parte della Regione Siciliana, per il triennio a 11,6 milioni per l’anno 2019 in corso, a 8,8 milioni per il 2020, e addirittura a zero euro per il 2021, sarà impossibile adempiere agli obblighi di legge.
Nonostante le rassicurazioni del presidente della Regione, Nello Musumeci e dell’assessore regionale Sandro Pappalardo, appare sempre più inevitabile e vicina la paralisi del teatro, in primis le attività estive, e appare a serio rischio l’erogazione degli stipendi dei dipendenti e l’assunzione del personale precario, con un impatto devastante sull’occupazione.
Per questo i sindacati catanesi organizzano una conferenza stampa aperta alla città, proprio per domani alle ore 10,30, nel foyer del Teatro Massimo “Bellini”.
A presiederla saranno i segretari generali della CGIL Giacomo Rota, di CISL Maurizio Attanasio, della UIL Enza Meli, e della UGL Giovanni Musumeci; lo comunicano i rappresentanti sindacali delle sigle di categoria Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, UGL, Fials, Libersind e Snalv.
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