sgombero Centro Colapesce – Catania Pubblica web-tv https://www.cataniapubblica.tv Informazioni, notizie e Tg Catania. Testata giornalistica indipendente Wed, 29 Apr 2020 12:07:55 +0000 en-US hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.7.3 Centro popolare Colapesce: sgomberato dalla Digos. Sabato manifestazione di protesta https://www.cataniapubblica.tv/centro-popolare-colapesce-sgomberato-dalla-digos-sabato-manifestazione-di-protesta/ https://www.cataniapubblica.tv/centro-popolare-colapesce-sgomberato-dalla-digos-sabato-manifestazione-di-protesta/#respond Tue, 04 Jun 2019 15:44:22 +0000 http://cataniapubblica.tv/?p=60935 L’immobile era occupato dal gennaio 2018. La proprietà aveva sporto denuncia di occupazione. CBC “Il Comune non resti in silenzio”.

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L’immobile era occupato dal gennaio 2018. La proprietà aveva sporto denuncia di occupazione. CBC “Per quanto si tratti di uno sgombero che appare non avere matrice politica il Comune non resti in silenzio”.

Stamattina personale della Digos della Questura di Catania, su delega dell’Autorità Giudiziaria, ha proceduto all’ispezione dell’immobile di via Domenico Tempio, che dal 18 gennaio del 2018 era occupato dal collettivo “Liberi Pensieri Studenteschi” e “Comunità Resistente Piazzetta” che vi hanno costituto la sede del Centro Popolare Occupato “Colapesce”.

L’immobile, che consta di due piani, per una superficie totale di 976 metri quadri, era stato utilizzato, dal febbraio 2004 sino al 2006, da una società catanese in “franchising” con la catena multinazionale di ristorazione “Hard Rock Cafè”. Alla chiusura, a causa del fallimento della predetta società, erano poi seguiti vari contenziosi giudiziari, conclusi con l’acquisto da parte di una nuova proprietà. 

A seguito della denuncia di occupazione sporta da quest’ultima, la Digos ha redatto un’informativa di reato, trasmessa alla Procura della Repubblica che ha quindi disposto l’ispezione dei luoghi per verificarne lo stato. 

Dopo aver fatto accesso all’interno dell’immobile, personale del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica ha proceduto alle operazioni di video ripresa interna, al fine di repertare il materiale rinvenuto. Contemporaneamente, personale dell’Enel ha constatato l’avvenuto furto di energia elettrica, mediante allaccio abusivo alla corrente esterna.

A conclusione delle operazioni interne, i locali  sono stati restituiti alla proprietà, che ha effettuato le  opere di chiusura per impedire ulteriori occupazioni.

Ma gli occupanti non ci stanno e organizzano per sabato 8 giugno , alle 17,00 davanti l’ingesso di Villa Bellini di Via Etnea, una manifestazione di protesta.

“Il CPO Colapesce – scrivono nell’evento organizzato su Facebook è uno spazio liberato nel cuore della pescheria, abbandonato 13 anni fa al degrado e riaperto nel gennaio dell’anno scorso da ragazze e ragazzi che, senza finanziamenti e contando solo sulle proprie tasche e le proprie energie, hanno deciso di riqualificarlo, renderlo agibile e attivare all’interno decine di attività. Doposcuola popolare, sportelli medici e contro lo sfruttamento sul lavoro, a sostegno dei senza casa e delle famiglie in difficoltà sono solo alcune delle iniziative che, in modo assolutamente gratuito, abbiamo portato avanti in questi mesi”. 

Per i militanti il CPO è uno spazio necessario in un quartiere abbandonato e senza servizi, ed è per questo che, dopo essere stati da stamattina in presidio permanente davanti al cancello saldato, nel pomeriggio continueranno le attività sulla strada.

Sulla vicenda interviene il movimento Catania Bene Comune che in una nota scrive “Con la chiusura del CPO Colapesce il quartiere perde dei servizi essenziali e uno dei pochissimi spazi di aggregazione sociale gratuita in città. Un danno all’intera comunità.

Per quanto si tratti di uno sgombero che appare non avere matrice politica il Comune non può restare in silenzio. È assurdo che venga consentito ai privati di generare degrado attraverso l’abbandono di immobili di grande valore sociale e si lascino senza spazi le attività sociali che dal basso si realizzano in città. L’amministrazione comunale si impegni immediatamente a censire tutti gli immobili chiusi e abbandonati, partendo da quelli di proprietà pubblica, per avviare un piano di assegnazioni alle associazioni che ne fanno richiesta”.

Foto di copertina tratta dalla pagina Facebook di Catania Bene Comune

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