Librino: controlli a tappeto, infrazioni per 56mila euro
Il piano d’azione “Modello Trinacria” ha visto coinvolto personale della Polizia di Stato, personale della Polizia Municipale e della Guardia di Finanza, coordinato dal Commissariato di Librino.
Sono state contestate infrazioni per un controvalore di 56.000 euro circa, 15.510 per violazioni al Codice della Strada, 35.000 circa per contestazioni amministrative agli esercenti e 5.500 circa per illeciti di natura fiscale, nel corso del piano d’azione chiamato “Modello Trinacria”, in cui personale della Polizia di Stato, personale della Polizia Municipale e della Guardia di Finanza, coordinato dal Commissariato di Librino, ha dato luogo a numerosi e diversificati servizi straordinari di controllo del territorio.
L’intervento si è svolto la mattinata dello scorso 21 luglio, privilegiando la prevenzione e repressione delle violazioni al Codice della Strada, delle violazioni al regime delle autorizzazioni per gli esercizi commerciali e degli altri fenomeni d’illegalità.
Per i servizi di controllo, diretti su strada dal Commissariato di P.S. di Librino, sono state impiegate le pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine Sicilia Orientale, un equipaggio automontato del Commissariato, alcune pattuglie della Polizia Municipale di Catania, appartenenti ai settori Viabilità ed Annona e, una pattuglia della G.d.F. In particolare, sono stati istituiti posti di controllo in questa via Zia Lisa e nello Stradale Gelso Bianco.
Nel corso dell’operazione sono state 34 le persone controllate; 10 i veicoli visionati e 65 con sistema Mercurio; sono state elevate 15 contravvenzioni al C. d. S., di cui 5 per mancata copertura assicurativa per la responsabilità civile, 2 per guida senza patente perché mai conseguita, 6 per mancata revisione e 2 per mancata esibizione di documenti. Per le suddette violazioni si è proceduto a cinque sequestri amministrativi di veicoli per la mancanza dell’assicurazione obbligatoria.
Si è, inoltre, proceduto al controllo di due venditori ambulanti ai quali è stata contestata la mancata emissione di scontrino fiscale e, a uno in particolare, la mancata installazione del misuratore fiscale.
Sono stati controllati tre esercizi commerciali, in particolare una ferramenta a cui è stata contestata la mancata emissione dello scontrino, e un lavaggio che, seppur sia risultato in regola dal punto di vista amministrativo, faceva lavorare 4 persone “in nero”, violazione per la quale il personale della G. d. F ha proceduto alle ulteriori contestazioni.
Inoltre è stato effettuato un controllo presso un negozio di abbigliamento e oggettistica gestito da cinesi, al cui titolare è stato contestato un l’illecito amministrativo riconducibile all’assenza del previsto marchio “CE” su giocattoli; altro illecito amministrativo è stato contestato per la messa in vendita di materiale elettrico e per cosmetici privi di ogni informazione e indicazione che ne garantisca la conformità alle norme europee, con conseguente sequestro della merce.
Le sanzioni massime erogabile da parte della Camera di Commercio di Catania previste per le violazione suddette ammontano a circa 35.000 euro.
Infine, si è proceduto al controllo di 10 soggetti sottoposti alla detenzione domiciliare, senza riscontrare violazioni di sorta.
- Posted by Redazione
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