assessore Girlando – Catania Pubblica web-tv https://www.cataniapubblica.tv Informazioni, notizie e Tg Catania. Testata giornalistica indipendente Wed, 29 Apr 2020 12:07:55 +0000 en-US hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.7.3 Conti Comune: Girlando risponde a Stancanelli https://www.cataniapubblica.tv/conti-comune-girlando-risponde-a-stancanelli/ https://www.cataniapubblica.tv/conti-comune-girlando-risponde-a-stancanelli/#respond Wed, 01 Jun 2016 18:03:59 +0000 http://cataniapubblica.tv/?p=37147 L'assessore al Bilancio, "Le osservazioni non cambiano la sostanza delle cose. Il debito al giugno del 2013 era superiore a un miliardo e 300 milioni di euro e in due anni siamo riusciti ad abbassarlo di 100 milioni di euro".

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L’assessore al Bilancio, “Le osservazioni non cambiano la sostanza delle cose. Il debito al giugno del 2013 era superiore a un miliardo e 300 milioni di euro e in due anni siamo riusciti ad abbassarlo di 100 milioni di euro”.

L’assessore al Bilancio Giuseppe Girlando, rispondendo alle questioni sollevate durante una conferenza stampa dall’ex sindaco di Catania Raffaele Stancanelli e dal suo assessore al Bilancio, Roberto Bonaccorsi, sottolinea in una nota: “Riconfermo l’apprezzamento per Bonaccorsi, del quale ho grande stima e che ringrazio per il contributo dato alla discussione su questo tema così importante e per il lavoro svolto nell’interesse del Comune di Catania”.
“Ovviamente, da tecnico – scrive Girlando -, Bonaccorsi ha chiesto dati disaggregati, mentre quelli da noi presentati in conferenza stampa erano stati concepiti per dare un’idea complessiva, comprensibile anche ai non addetti ai lavori, della situazione debitoria del Comune. Per chiarire, comunque, i dubbi espressi dall’ex assessore, il contributo regionale per i Comuni in predissesto di cui ha parlato rappresenta per il momento soltanto una promessa da parte della Regione che non lo ha ancora erogato. È presumibile che le prime due annualità, per poco più di due milioni di euro, saranno pagate nelle prossime settimane. Per quanto riguarda invece i debiti impegnati scaduti, precisiamo che si tratta di tutte le obbligazioni che non costituiscono debiti fuori bilancio, pagate nel secondo semestre del 2013 e, in parte, con i fondi del Dl35. Per i debiti fuori bilancio al 2013, poi, confermo l’importo di oltre 97 milioni, composto da 61.117.779 euro di debiti fuori bilancio lettera A, 5.435.412 lettera E, e 30.966.148 nei confronti delle Partecipate. Sul fondo di rotazione infine, una parte di esso è stata effettivamente erogata nel secondo semestre del 2013. Le osservazioni, però, non cambiano la sostanza delle cose visto che il debito al giugno del 2013 era superiore a un miliardo e 300 milioni di euro e in due anni siamo riusciti ad abbassarlo di 100 milioni di euro. Stancanelli non ha potuto negare l’esistenza di due forti criticità del Piano: enorme sottovalutazione delle passività potenziali, di circa ottanta milioni rispetto agli otto previsti, e trasferimenti di Stato e Regione drasticamente ridotti”.
“Quanto – conclude l’assessore al Bilancio – all’applicare il Piano, come hanno chiesto siall’ex sindaco Raffaele Stancanelli, sia da Bonaccorsi, abbiamo tentato di farlo, ma, appunto, ci siamo trovati di fronte alle previsioni sbagliate e ai tagli. Non abbiamo dunque cercato di scaricarci di responsabilità ma semplicemente di rappresentare alla città e ai cittadini la realtà dei fatti”.

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Piano riequilibrio: Stancanelli fuori dai denti e dà lezioni di stile a Bianco https://www.cataniapubblica.tv/piano-riequilibrio-stancanelli-tutto-campo-e-da-lezioni-di-stile-bianco/ https://www.cataniapubblica.tv/piano-riequilibrio-stancanelli-tutto-campo-e-da-lezioni-di-stile-bianco/#respond Wed, 01 Jun 2016 12:37:12 +0000 http://cataniapubblica.tv/?p=37122 Dopo tre anni l'ex primo cittadino rompe il silenzio durante la conferenza stampa convocata dal consigliere Manlio Messina.

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e dà lezioni di stile a Bianco
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Dopo tre anni l’ex primo cittadino rompe il silenzio durante la conferenza stampa convocata dal consigliere Manlio Messina.

Il video sopra è uno stralcio della diretta Facebook pubblicata dal consigliere sul suo profilo.

Torna a Palazzo degli elefanti dopo tre anni, e lo fa, dice, per rispetto della verità. Raffaele Stancanelli, già sindaco della città di Catania dal 2008 al 2013, replica alle accuse mosse alla sua gestione dall’attuale primo cittadino , sabato scorso in conferenza stampa.

“Abbiamo consegnato un piano di riequilibrio approvato nel settembre del 2013 – afferma – e Bianco in un comunicato ha espresso profonda soddisfazione. Poteva, lo dice la legge, cambiarlo, invece lo ha approvato dicendo che aveva vinto la città”.

E ancora “Le contestazioni fatte sono relativamente all’inadempimento del piano di riequilibrio. Ognuno deve assumersi la responsabilità politica di quello che fa”.

In riferimento allo stato in cui il sindaco Bianco dice di aver trovato la città, poi, afferma: “Con l’approvazione del piano l’amministrazione Bianco ha avuto la benzina perché ha ricevuto a novembre 2013, 71 milioni senza interessi. Per guidare una macchina ci vuole la benzina, ma anche il conduttore che si occupi della macchina non di esibirla”.
Leggo, dice sfogliando alcuni giornali, “Il sindaco Bianco dipinge una ringhiera, il sindaco Bianco in tenuta da ciclista con lo sfondo del solarium aperto il 2 giugno del 2015. A proposito, aggiunge, oggi siamo il 1 giugno 2016 e di solarium non se ne parla”.

E poi entra nel merito “La Corte dei Conti ha chiesto perché non c’è stata la diminuzione delle spese correnti prevista nel piano. Perché non c’è il controllo della spesa? Perché se c’è un risparmio del personale alla fine le spese correnti non diminuiscono ma aumentano?”.

Infine l’ex primo cittadino dice “I consiglieri comunali perché stanno zitti? Il piano riequilibrio è stato discusso per sei mesi. Bianco fa appello alla compattezza della città. Chi è andato con lui a discutere il piano di riequilibrio?  Il ragioniere Santonocito, mio ragioniere generale. E Villari perché non dice quante volte ha chiesto aiuto al professore Pennisi, e l’assessore Bosco, quante volte l’ingegnere Guglielmo, mio esperto per la mobilità è stato a disposizione? Non abbiamo bisogno di appelli per lavorare assieme, ma chi chiede collaborazione deve avere la capacità di coinvolgere le persone”. E conclude: “Bianco mettiti d’accordo con te stesso, la collaborazione te l’abbiamo data. Comincia ad attuare il piano, forse si riuscirà a salvare la città.

 

 

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Piano riequilibrio: Girlando, “Risposto a obiezioni Corte dei conti” https://www.cataniapubblica.tv/piano-riequilibrio-girlando-risposto-a-obiezioni-corte-dei-conti/ https://www.cataniapubblica.tv/piano-riequilibrio-girlando-risposto-a-obiezioni-corte-dei-conti/#respond Tue, 31 May 2016 16:38:52 +0000 http://cataniapubblica.tv/?p=37103 L'assessore al Bilancio è stato sentito a Palermo con la Direttrice generale Liotta,
nell'ambito del controllo semestrale del Piano, varato nel 2013 dal Comune di Catania.

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L’assessore al Bilancio è stato sentito a Palermo con la Direttrice generale Liotta, nell’ambito del controllo semestrale del Piano,  varato nel 2013 dal Comune di Catania.

“Abbiamo risposto a tutte le obiezioni sollevate con le note inviate dalla Corte e attendiamo adesso con fiducia il suo pronunciamento”.
Lo ha detto l’assessore al Bilancio Giuseppe Girlando che, a Palermo, insieme alla Direttore generale Antonella Liotta, è stato sentito dalla Corte dei conti nell’ambito dell’ordinario controllo semestrale del Piano di riequilibrio varato nel 2013 dal Comune di Catania.
“Prima – ha spiegato Girlando – il consigliere relatore, il dott. Giuseppe Di Pietro, ha elencato i rilievi contenuti nelle note già inviate al Comune di Catania e che sono di dominio pubblico, successivamente sono state riassunte le nostre risposte. Abbiamo poi fornito ulteriori chiarimenti alla Corte e depositato un prospetto da cui risulta evidente che, nonostante i minori trasferimenti, nel biennio 2014-2015 il risultato complessivo migliorava di 2.615.000 euro quanto previsto dagli obiettivi del Piano”.
Girlando ha sottolineato come tra i maggiori dubbi sulla tenuta del Piano di riequilibrio ci fossero “i tagli ai Comuni da parte di Stato e Regione e l’emersione di debiti fuori bilancio e passività potenziali per oltre cinquanta milioni di euro non indicate dal Piano della precedente Amministrazione che aveva previsto soltanto otto milioni di debiti”.
L’assessore al Bilancio ha riferito anche che il relatore ha segnalato “un’interpretazione restrittiva della legge di Stabilità sulla modifica del Piano di riequilibrio che, a suo dire, dovrebbe essere limitata soltanto a fatti successivi alla redazione del piano senza consentire interventi sulle previsioni sbagliate”.
“La volontà del legislatore – ha concluso Girlando -, come risulta dalle relazioni parlamentari che hanno preceduto l’approvazione della legge, è invece quella di consentire modifiche più ampie. Sull’interpretazione della norma, comunque, attendiamo un pronunciamento della Conferenza Stato-Città e autonomie locali, con un’apposita delibera”.

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Piano riequilibrio: Bianco, “Operazione verità” https://www.cataniapubblica.tv/piano-riequilibrio-bianco-operazione-verita/ https://www.cataniapubblica.tv/piano-riequilibrio-bianco-operazione-verita/#respond Sat, 28 May 2016 16:56:11 +0000 http://cataniapubblica.tv/?p=37112 Il sindaco, "Vecchi debiti, finalmente certificati, hanno inciso pesantemente sul Piano di riequilibrio, causando i recenti rilievi della Corte dei conti".

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Il sindaco, “Vecchi debiti, finalmente certificati, hanno inciso pesantemente sul Piano di riequilibrio, causando i recenti rilievi della Corte dei conti”. 

Incontro con i giornalisti svoltosi nella Sala Giunta di Palazzo degli elefanti alla presenza dell’assessore al Bilancio Giuseppe Girlando, della presidente del Consiglio comunale Francesca Raciti e del suo vice Sebastiano Arcidiacono, del presidente della Commissione Bilancio Vincenzo Parisi e di numerosi altri consiglieri. Nella conferenza stampa il Sindaco ha ribadito la volontà di evitare l’ipotesi del dissesto “con una rimodulazione e riformulazione del Piano di risanamento, che vareremo dopo aver presentato alla Corte dei conti tutti i chiarimenti richiesti, con il massimo rispetto chiedendo che siano valutate le nostre ragioni e i risultati raggiunti, complessivamente migliori persino rispetto agli obiettivi del primo Piano, ottenuti dalla città”. image

Il primo cittadino ha definito l’incontro “Un’operazione verità sui conti, con indicazioni di vecchi debiti, finalmente certificati e che hanno inciso pesantemente, nonostante il chiaro miglioramento complessivo da noi raggiunto, sul Piano di riequilibrio, causando i recenti rilievi della Corte dei conti”.

Il nodo, ha spiegato l’assessore al Bilancio Giuseppe Girlando, sta tutto in pochi numeri: “I 527 milioni di euro complessivi del Piano redatto dalla Giunta Stancanelli, gli otto milioni e 318.000 euro previsti dal documento come potenziali debiti fuori bilancio fino al giugno del 2013 – quando venne eletto Bianco -, rivelatisi poi, finora, di circa cinquanta milioni. Senza contare che, sempre per debiti causati da giudizi pendenti per obbligazioni precedenti al giugno del 2013, ci sono prospettive di ulteriori passività. Insomma, in questi due anni, grazie ai sacrifici dei Catanesi, siamo riusciti a ridurre le spese correnti e incrementare le entrate per oltre cento milioni, ma con questi debiti, che potevano e dovevano essere previsti nel Piano e che invece siamo riusciti a censire solo nel tempo, siamo obbligati a revisionare il Piano”.

A tutto ciò vanno aggiunti i tagli non previsti nei trasferimenti di Stato e Regione per 26 milioni e 200.000 euro in due anni.

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Nonostante tutto, però, Girlando ha detto di essere fiducioso: “Nel 2013 la normativa sul predissesto è stata approntata velocemente e, certo, non era perfetta, ma ha consentito di prendere tempo e ora si tratta di fare in modo che un Comune in predissesto non debba subire tagli nei trasferimenti da Stato e Regione, mentre noi, dal canto nostro, abbiamo l’obbligo di portare a compimento l’azione di risanamento e di riformulare il Piano di riequilibrio per renderlo coerente con la situazione attuale. Insomma, pur tra mille difficoltà, stiamo facendo il nostro lavoro”.

“La condizione di predissesto – ha aggiunto Bianco – ha già portato da diversi anni le tasse al massimo e avendo meno servizi dal Comune. Alcuni di questi li abbiamo però difesi a tutti i costi: il vecchio Piano di risanamento prevedeva la chiusura degli asili nido comunali e invece li abbiamo mantenuti. Abbiamo soprattutto messo l’Amministrazione nella condizione di pagare i debiti che aveva verso imprese che avevano lavorato per il Comune: ne abbiamo pagate 450 e molte di queste, catanesi, hanno evitato il fallimento che avrebbe causato il licenziamento di un considerevole numero di persone. Il tempo di attesa per i crediti del Comune, che era nel 2013 di 455 giorni è sceso a 255. Siamo dunque in una condizione di obiettivo miglioramento, per cui dico che con un po’ di sacrifici, insieme e con l’aiuto di tutti, remando nella stessa direzione, riporteremo Catania in una condizione di normalità dal punto di vista finanziario”.

“Quello di affondare la nave – ha affermato, anche rispondendo alle domande dei giornalisti, il sindaco di Catania – non è un atteggiamento responsabile. Per questo chiamo a raccolta tutte le forze responsabili, economiche e sociali, il mondo della società civile, per aiutarci a salvaguardare gli interessi della città. E lancio un appello al Consiglio comunale, maggioranza e opposizione, perché è interesse di tutti portare, chiunque la governi, la nostra Catania, che sta faticosamente recuperando reputazione a livello nazionale e internazionale, verso il risanamento in modo che qui possano essere localizzati investimenti importanti”.

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Emergenza Casa: occupato l’Assessorato alle Politiche Sociali  https://www.cataniapubblica.tv/emergenza-casa-occupato-lassessorato-alle-politiche-sociali/ https://www.cataniapubblica.tv/emergenza-casa-occupato-lassessorato-alle-politiche-sociali/#respond Tue, 15 Mar 2016 09:48:05 +0000 http://www.cataniapubblica.tv/?p=35780 Le famiglie di via Calatabiano, via Furnari, via De Felice, supportate dal Comitato Casa x Tutti attendono di incontrare l'assessore Villari.

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Le famiglie di via Calatabiano, via Furnari, via De Felice, supportate dal Comitato Casa x Tutti attendono di incontrare l’assessore Villari.

Gli uffici di via Dusmet sono stati occupati dalle famiglie di via Calatabiano, via Furnari, via De Felice, assieme ai rappresentanti del Comitato Casa x Tutti per chiedere un tavolo tecnico con gli assessori Villari e Girlando, rispettivamente ai Servizi sociali e al Patrimonio.

“Vogliamo essere ascoltati sulla nostra proposta di risoluzione della situazione di emergenza”, scrivono in una nota.

Al momento la situazione comunque non è di tensione, spiegano a Catania Pubblica, stiamo aspettando l’assessore Villari, che è nel suo ufficio, per incontrarlo. Pretendiamo un’incontro, dicono ancora, perché la situazione è statica, non sappiamo dove andranno le famiglie quando sarà finito il periodo di permanenza nei B&B e riteniamo che l’argomento vada trattato in maniera più approfondita. Ad esempio abbiamo già fatto una cernita fra gli immobili, concludono, e abbiamo una lista di abitazioni che potrebbero essere disponibili da subito e che vogliamo sottoporre all’assessore”.

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Orchestra Falcone Borsellino: firma per affidamento ex cinema Midulla. https://www.cataniapubblica.tv/orchestra-falcone-borsellino-firma-per-affidamento-ex-cinema-midulla/ https://www.cataniapubblica.tv/orchestra-falcone-borsellino-firma-per-affidamento-ex-cinema-midulla/#comments Sat, 15 Nov 2014 10:44:12 +0000 http://www.cataniapubblica.tv/?p=25540 È stato deciso in seguito a un sopralluogo con l'assessore al Patrimonio Giuseppe Girlando.

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È stato deciso in seguito a un sopralluogo con l’assessore al Patrimonio Giuseppe Girlando.

Martedì prossimo l’ex cinema Midulla diverrà ufficialmente la nuova sede della piccola Orchestra Falcone Borsellino. Verrà firmato infatti il documento di affidamento temporaneo dello stabile da parte del Comune.
La decisione è stata presa dopo un sopralluogo svoltosi ieri nei locali dell’immobile, per valutarne le condizioni prima della consegna.

Da luglio ormai il gruppo di cui fanno parte circa cinquanta minori e creato dall’associazione “La città invisibile”, non aveva più una sede in cui svolgere la propria attività.
I locali della Chiesa di San Cristoforo, concessi dal parroco per le lezioni dei piccoli musicisti, sono infatti stati dichiarati inagibili. Da qui l’appello al Comune per l’assegnazione dello stabile dell’ ex Cinema Midulla o dell’ex manifattura Tabacchi, con una sottoscrizione online che ha raggiunto le 30.000 firme.
E dopo mesi di incertezze, appelli e manifestazioni, sembra che per i bambini dell’orchestra, ci sarà finalmente un lieto fine.

“Sono stati concordati – ha spiegato l’assessore al Patrimonio Girlando – alcuni piccoli interventi a carico del Comune di Catania che saranno realizzati in tempi molto brevi in modo da poter finalmente consegnare la struttura alla piccola orchestra entro la fine della prossima settimana. Dopo l’affidamento formale di martedì prossimo – ha continuato Girlando – concorderemo dunque, subito dopo, una giornata per la cerimonia di consegna dell’immobile alla presenza anche del sindaco Bianco che ha sempre lavorato per questa soluzione”.

Al sopralluogo erano presenti anche la presidente della Fondazione “La città invisibile” Alfia Milazzo, la direttrice del Patrimonio Maria Luisa Areddia e alcuni tecnici dell’Ufficio Manutenzioni.

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Partecipate: il consiglio approva il Regolamento all’unanimità. https://www.cataniapubblica.tv/partecipate-il-consiglio-approva-il-regolamento-allunanimita/ https://www.cataniapubblica.tv/partecipate-il-consiglio-approva-il-regolamento-allunanimita/#respond Wed, 22 Oct 2014 08:45:36 +0000 http://www.cataniapubblica.tv/?p=24582 Per l'assessore Girlando “Si tratta di uno strumento che può consentirci di intervenire in maniera efficace e moderna sul sistema di queste Società".

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Per l’assessore Girlando “Si tratta di uno strumento che può consentirci di intervenire in maniera efficace e moderna sul sistema di queste Società”.

trasparenza, controllo economico, di gestione e di qualità

27 voti su 27 e il nuovo regolamento sulle società Partecipate messo a punto dalla Giunta passa in Consiglio comunale.

L’aula ha approvato all’unanimità dei presenti lo strumento di controllo e gestione integrandolo con alcuni emendamenti proposti da tutte le componenti dell’Assemblea e fatti propri dall’Amministrazione.

“Si tratta – ha sottolineato l’assessore Giuseppe Girlando– di uno strumento che può consentirci di intervenire in maniera efficace e moderna sul sistema delle Società controllate e partecipate dal Comune. Con questo regolamento si interviene infatti su quattro settori: trasparenza – con anticorruzione e diritto d’accesso -, controllo economico e finanziario – preventivo, concomitante e consuntivo-, controllo di gestione e controllo della qualità del servizio reso agli utenti”.

“Il Regolamento – ha aggiunto Girlando – rappresenta il primo passo per il riordino di tutto il sistema delle Partecipate. A breve infatti presenteremo in aula una delibera per la complessiva riorganizzazione e nel contempo porteremo in Consiglio gli atti per il rinnovo dei contratti di servizio per Amt, Sostare e Multiservizi”.

“Voglio ringraziare – ha concluso Girlando, presente in aula con il collega Rosario D’Agata – sia il Consiglio comunale, maggioranza e opposizione, per la serietà e il senso di responsabilitàdimostrati nei confronti della città e dei cittadini e messi in mostra sia durante il dibattito, sia nel momento del voto, sia la segretario generale Antonella Liotta per il puntuale e costante supporto tecnico”.

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Tributi: presentato nuovo regolamento Iuc. https://www.cataniapubblica.tv/tributi-presentato-nuovo-regolamento-iuc/ https://www.cataniapubblica.tv/tributi-presentato-nuovo-regolamento-iuc/#respond Thu, 17 Apr 2014 11:12:31 +0000 http://www.cataniapubblica.tv/?p=19934 È composto dalle imposte sugli immobili Imu e Tasi e da quella sui rifiuti che adesso è denominata Tari. Confermata la riduzione della tassa dei rifiuti e previste nuove agevolazioni per l’Imu.

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La Giunta comunale di Catania, su proposta dell’assessore al Bilancio Giuseppe Girlando, ha delibato il Regolamento del sistema dei tributi locali Iuc, composto dalle imposte sugli immobili Imu e Tasi e da quella sui rifiuti che adesso è denominata Tari.

“Il Regolamento generale – ha spiegato Girlando – sarà adesso consegnato alle commissioni consiliari di merito prima di andare in aula, mentre la determinazione delle aliquote, ossia l’importo della tassazione, sarà definito in un successivo atto poiché si tratta di una decisione che viene presa anno per anno.”
La bozza di Regolamento è stata già presentata alle organizzazioni sindacali e alle associazioni di categoria.

“Bisognerà – ha spiegato Girlando – innanzitutto abituarsi alle nuove definizioni, ma il regolamento che stiamo sottoponendo all’esame del Consiglio comunale non è complicato e riprende in gran parte i vecchi regolamenti di Imu e Tarsu”.
“Possiamo però confermare – ha aggiunto l’Assessore – quanto avevamo anticipato nelle scorse settimane, ossia che la tassa sui rifiuti non solo non aumenterà ma sarà ridotta mediamente del due per cento. Questo perché è stato ridotto il costo complessivo del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani”.

Per la Tari, vengono confermate le riduzioni per i single, gli ultrasessantacinquenni, per l’uso stagionale, per chi vive all’estero e per abitazioni affittate da studenti.
“È stata inoltre inserita – ha spiegato l’Assessore – una premialità per i cittadini che portano rifiuti differenziati nelle Isole ecologiche e per coloro i quali, provvisti di giardino, utilizzino lo strumento del compostaggio. Una riduzione del 30% è stata decisa anche per gli ultrasessantacinquenni con un reddito non superiore a 12 mila euro”.

Inoltre non si pagherà Imu per le abitazioni principali a eccezione di quelle di lusso, per gli alloggi sociali, per le case assegnate a coniugi separati. “È stata poi inserita – ha aggiunto Girlando – l’esenzione anche per le case non di lusso concesse in comodato d’uso a parenti entro il primo grado, purché siano utilizzate come abitazioni principali”.

 

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Consiglio Comunale: approvata la dismissione di quattro beni immobili. https://www.cataniapubblica.tv/consiglio-comunale-approvata-la-dismissione-di-quattro-beni-immobili/ https://www.cataniapubblica.tv/consiglio-comunale-approvata-la-dismissione-di-quattro-beni-immobili/#respond Thu, 10 Apr 2014 07:42:53 +0000 http://www.cataniapubblica.tv/?p=19776 Si tratta di un terreno lungo lo stradale Primosole, due grandi locali prima destinati a cabina elettrica in via Giovan Battista Grassi e in via Pietro Toselli, e una bottega in piazza della Borsa. Il ricavato sarà destinato alla riduzione del debito comunale.

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Il Consiglio comunale di Catania, riunitosi ieri nella sala consiliare di Palazzo degli Elefanti, ha approvato con 31 voti favorevoli, all’unanimità dei presenti, la delibera che prevede la dismissione di quattro beni immobili di proprietà del Comune.

L’assessore al Patrimonio Giuseppe Girlando, in aula ha colto l’occasione anche per parlare dello stato delle locazioni passive e delle misure adottate per ottenere già da quest’anno significativi risparmi.
“L’atto – ha spiegato – è il primo di una serie di deliberazioni con le quali il Comune intende mettere in vendita terreni ed edifici dei quali non ha bisogno, rispettando così gli obblighi previsti dalla procedura di pre-dissesto. Il ricavato della vendita di tutti questi beni – ha dichiarato l’assessore – sarà destinato esclusivamente alla riduzione del debito comunale”.

Si tratta di un terreno lungo lo stradale Primosole, due grandi locali prima destinati a cabina elettrica in via Giovan Battista Grassi e in via Pietro Toselli, e una bottega in piazza della Borsa.

L’assemblea cittadina ha poi esaminato dodici tra mozioni e ordini del giorno approvandone undici.

Sulla votazione sull’uso terapeutico della cannabis, invece, è mancato il numero legale e la seduta è stata rinviata.

 

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IEA: proclamato un sit in di protesta. Chiuso lo spiraglio chiesto dall’amministrazione. https://www.cataniapubblica.tv/iea-proclamato-un-sit-in-di-protesta-chiuso-lo-spiraglio-chiesto-dallamministrazione/ https://www.cataniapubblica.tv/iea-proclamato-un-sit-in-di-protesta-chiuso-lo-spiraglio-chiesto-dallamministrazione/#respond Wed, 25 Sep 2013 10:33:11 +0000 http://www.cataniapubblica.tv/?p=15710 Non si accontentano delle proposte avanzate dal Comune, i dipendenti degli Istituti Educativi Assistenziali e proclamano l’agitazione per chiedere con forza la salvaguardia del numero dei bambini assistiti e i livelli occupazionali.

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L’Uneba, Unione Nazionale Enti ed Iniziative di Assistenza Sociale di Catania, assieme ai Centri Educativi Assistenziali proclamano un sit-in di protesta per domani mattina dalle 9:00 alle 14:00 in Piazza Università.

I due enti, fermi sulle proprie richieste reclamano il mantenimento degli attuali livelli di assistenza per 750 minori, a fronte delle oltre 1.300 domande di assistenza, quale misura minima di risposta ai bisogni del territorio, e il mantenimento degli attuali livelli occupazionali; chiedono inoltre la definizione dei criteri di ammissione al servizio sulla base del reale stato di bisogno del minore e della scelta delle famiglie; una migliore e più efficace utilizzazione delle risorse e dei fondi provenienti da leggi speciali; l’istituzione di un tavolo permanente di programmazione e organizzazione dei servizi con la presenza delle rappresentanze degli enti ed istituzioni socio-assistenziali.

L’Uneba ritiene infatti non accettabile la proposta comunicata dall’Amministrazione di Catania per voce degli Assessori ai Servizi Sociali Trojano e al Bilancio Girlando, con la quale vengono confermati i sostanziali tagli agli attuali livelli assistenziali con una previsione di 630 minori  a fronte delle 1.300 domande di assistenza e delle 750 ammissioni dell’anno scolastico precedente e con una copertura economica di appena 45 giorni fino al 31 dicembre 2013.

Ritengono la proposta rappresenti un ostacolo per la continuità assistenziale di tanti minori indigenti e a rischio di devianza, per le loro famiglie, oltre che per gli stessi lavoratori del comparto, seriamente preoccupati, spiegano, della perdita di lavoro.

Questi gli istituti:

 

Ancelle Riparatrici

Cirino La Rosa                                                   

Città dei Ragazzi                                    

Eden School

Madonna della Provvidenza

Sacro Cuore

S.Francesco di Paola

San Giuseppe

S. Maria del Lume

Santa Rosa

 

 

 

 

 

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