Il senegalese Gora Mbengue, ex fidanzato della donna, ha confessato di averla uccisa perchè non accettava la fine della loro relazione.
Ieri, intorno alle 22:15 in via Tezzano, nella zona della stazione Centrale è stato trovato il corpo esanime di Veronica Valenti.
La giovane, classe 1984, impiegata, è stata trovata sul sedile del guidatore della sua Peugeot 107, con numerose ferite d’arma da taglio sul lato sinistro dell’addome e della schiena.
Quando il personale della squadra mobile, allertato da una segnalazione che riferiva di una violenta lite, è giunto sul posto per Veronica non c’era però più niente da fare.
In sede di sopralluogo condotto unitamente a personale del locale Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica, ultimata l’ispezione esterna del cadavere a cura del medico legale, è stato rinvenuto e sequestrato il coltello utilizzato per commettere il delitto.
All’interno dell’autovettura, è stata sequestrata inoltre una ciabatta mentre un’altra è stata ritrovata nei pressi del mezzo.
Vista la presenza delle ciabatte, i poliziotti hanno supposto che l’autore del delitto si trovasse nelle immediate vicinanze dal luogo teatro del tragico evento, e in seguito a dei controlli sul posto hanno infatti appurato che la donna aveva avuto una relazione sentimentale con un giovane senegalese domiciliato proprio in via Tezzano.
Dalle prime indicazioni fornite da alcuni soggetti abitanti nella zona, la polizia ha inoltre appreso che al culmine della violenta lite un uomo presumibilmente di colore si era allontanato dal luogo del delitto.
Identificato il giovane, Gora Mbengue, senegalese, classe 1987, è stata avviata una serrata attività di ricerca condotta da personale della Squadra Mobile e dell’Ufficio prevenzione generale per soccorso pubblico.
L’uomo, fermato in via Plebiscito, vistosi accerchiato dagli investigatori non ha opposto resistenza e ha confessato immediatamente e spontaneamente di essere l’autore dell’omicidio. Arrestato, ha reso dichiarazioni autoaccusatorie dalle quali sarebbe emersa la premeditazione del delitto: l’uomo, infatti, ha dichiarato di essersi recato all’appuntamento con la giovane portandosi al seguito un coltello. Non appena la giovane gli ha manifestato la volontà di non riprendere la relazione l’avrebbe assassinata.
L’arrestato è stato associato presso la locale casa circondariale di piazza Lanza a disposizione dell’Autorità giudiziaria.