Si terrà venerdì 7 marzo, alle 9.30, presso l’Aula Magna di Palazzo delle Scienze a Catania, il nuovo incontro promosso dal Tavolo per le imprese.
Durante il meeting, dal titolo “Porto dello Ionio, un mare di opportunità”, si discuterà di una nuova idea di Sicilia, che vede i territori condividere bisogni e opportunità e in cui tutti gli attori sono portatori di risorse, conoscenze e intelligenze. Catania, Messina, Siracusa, Augusta, Pozzallo, Gela, rappresentano la Sicilia orientale che si riscopre in un ampio distretto logistico.
Una visione -quella proposta dal Tavolo- nella quale Il Porto dello Ionio esprime l’Authority, il governo unico e di interesse strategico che identifica gli scali portuali delle sei città, per esaltarne le attività, la vocazione naturale e la forza attrattiva.
La delimitazione in distretti logistici, con l’individuazione dei porti inclusi nel distretto, è prevista dal progetto di riforma sulla governance dei porti italiani presentato dal Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Maurizio Lupi. Una semplificazione dettata dalla necessità di razionalizzare i costi, e coerente con l’indirizzo dell’Unione Europea per il riconoscimento dei porti da includere nelle reti di trasporto (Ten T) e nei corridoi europei.
L’Europa assegna un ruolo propulsivo alle città per lo sviluppo delle aree geografiche, con l’obiettivo di accrescerne il benessere, nel quadro di una pianificazione strategica fondata sul criterio di area vasta.
Interverranno: Francesco Russo docente dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, Cosimo Aiello, Commissario straordinario dell’Autorità Portuale di Catania, Antonino Greco docente dell’ Università di Catania, Nino Bartolotta, Assessore regionale alle Infrastrutture e mobilità, Pasqualino Monti, Presidente di Assoporti, Enrico Maria Pujia, Commissario straordinario dell’Autorità portuale di Augusta.
Saranno presenti inoltre Guido Grimaldi della Confederazione Italiana Armatori, l’Onorevole Vincenzo Garofalo, componente della IX Commissione della Camera dei Deputati e Giuseppe Ursino, Presidente di JO, nel ruolo di facilitatore.