I mezzi erano occultati sotto numerosissimi sacchi e borsoni di beni usati.
I finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catania hanno sequestrato un carico di 41 motociclette, rubate tra Catania e provincia, in parte già stivate all’interno in un container con motrice maltese e nascoste sotto voluminosi sacchi di indumenti usati, verosimilmente destinati alle popolazioni africane.
La perlustrazione è stata eseguita nella notte tra venerdì e sabato scorso lungo le vie di comunicazione della campagna mascalese.
Nel corso di un servizio notturno di controllo economico del territorio i militari della Compagnia di Riposto sono stati insospettiti dall’illuminazione di una zona isolata di campagna, dove alcuni individui stavano caricando su un container delle merci voluminose imballate.
All’avvicinarsi della pattuglia i quattro soggetti, approfittando dell’oscurità, si sono dati alla fuga, ma due di loro, di nazionalità nigeriana, sono stati subito bloccati dai militari.
Il controllo della merce vicina all’autoarticolato, già in minima parte carico, e dell’abitazione rurale vicina, ha fatto subito rilevare che le motociclette (tra le quali modelli recenti di Bmw, Honda e Kawasaki) e gli scooter, anche nuovi e di grossa cilindrata, erano rubati. Infatti, il telaio di alcuni di essi risultava segato proprio nelle parti dove vengono inseriti dispositivi antifurto quali catene o blocca ruota.
Inoltre sono stati trovati numerosissimi sacchi e borsoni di beni usati (capi di vestiario, scarpe e anche apparecchiature elettroniche) verosimilmente provenienti da raccolte a fini di beneficenza e destinati all’estero, in parte già posizionati nel container al di sopra delle moto, per coprire interamente il carico furtivo e sviare così gli eventuali controlli di polizia.
A conclusione delle operazioni i due nigeriani e il soggetto italiano che ha in affitto il terreno agricolo, pluripregiudicato con obbligo di dimora nel comune di Giarre, sono stati denunciati all’Autorità giudiziaria per il reato di ricettazione.