L’Amministratore delegato tuona contro il giocatore: “Non valorizziamo chi a febbraio potrebbe andare via. Il giovane pensi alla sua carriera”.
di Salvatore Giuffrida
Durante la conferenza stampa di presentazione di Marotta e Vassallo, Pietro Lo Monaco, rispondendo ad una nostra specifica domanda sulla situazione di rinnovo contrattuale di Andrea Di Grazia, ha risposto che “La situazione è quella che io vi ho prospettato qualche giorno fa, non c’è ne fuori rosa o chissà quale estromissione. C’è una linea societaria secondo cui i giocatori in scadenza non giocano neanche un minuto. Lui sa che il Catania è comunque casa sua, non deve fare altro che dare corpo a quelle che al momento non possono che essere delle chiacchiere. Una volta che si chiarisce il tutto, noi completeremo la rosa”.
“C’è una situazione chiara, netta, di un procuratore (Alessandro Moggi n.d.r.) che evidentemente ha altre strategie. Ha continuato Lo Monaco – Non vi sono altre spiegazioni plausibili secondo cui, un giocatore nato qui nel Catania, all’apice viene fermato. Questi discorsi altri che qualcuno si era messo in testa, evidentemente non sono andati in porto”.
Il direttore ha poi continuato dicendo che “Un giocatiore che gioca poco e non per le sue capacità, che gli potrebbero permettere grandi cose, alla fine è con un freno improvviso. O si rinsanisce, o si fanno delle scelte determinate per la propria carriera. Al Catania si valorizzano i giocatori, che sono e vogliono contiuare a essere patrimonio del Catania. Non valorizzo un giocatore che già a febbraio potrebbe andare via. I giocatori in scadenza non giocano”.
“Chi sta vicino a Di Grazia evidentemente non fa i suoi interessi. Stanno solo ottenendo l’obiettivo di farlo finire di giocare. Dopo che sta un anno fermo, chi lo deve prendere? Quest’anno è ancora under – ha concluso Lo Monaco – l’anno prossimo non lo sarà più. Una cosa è certa, quel procuratore qua non viene manco a 10km di distanza”.