“Se passa questo è uno scempio. Pronti a bloccare anche il torneo. Bari in C? Non sta ne in cielo ne in terra”.
di Salvatore Giuffrida
Nella conferenza stampa di oggi a Roma, sulle voci di una riduzione del format della Serie B a 19 squadre, ha parlato l’Amministratore del Calcio Catania Pietro Lo Monaco.
Durissime le parole del massimo dirigente etneo. “Non mi meraviglierei che ciò fosse deciso. In Italia succede tutto e il contrario di tutto. Noi qualora questo accadesse, difenderemo in tutte le sedi. Arriveremo a chiedere il blocco dei campionati. In un paese in cui appare normale bypassare le regole, questo appare veramente troppo. Noi avremmo un danno economico mostruoso – ha continuato Lo Monaco – c’è una classifica per i ripescaggi. Il Catania e Novara sono primi. Noi siamo fuori di più di tre milioni e mezzo di euro di fideiussioni. Qualcuno ci dovrà certamente risarcire”.
“Questo movimento che si sta prospettando richiede una mente argutissima. Io penso che la Serie B con i suoi presidenti abbiano architettato tutto questo. Ora se è stato permesso ad una squadra di Serie A di detenere, contro le regole, quote di squadre di altre serie, è tutto dire. Il Bari che è predicato di essere ammesso in Serie C, non sta ne in cielo ne in terra. Non è un caso che è tutto commissariato il calcio”.
“In questa conferenza siamo solo il Calcio Catania e l’Assocalciatori. La Ternana aveva prenotato questa sala e poco fa qui c’era il Siena. Momentaneamente hanno deciso di non parlare, ma sono certo che a cose fatte agiranno”.
“Il sistema calcio non è sostenibile. Ciò è dato dall’incapacità di gestire i soldi. La metà degli incassi in Germania va ai calciatori, in Italia l’85%. Questi soldi vanno quindi fuori dal sistema calcio che si impoverisce. Ora le serie inferiori, vivono nella fame. Serve un format nuovo, descritto in modo chiaro e legale”.