Oggetto del richiamo la nomina di un professionista senza contratto né compenso. Bianco “Provvedimento annullato, legge complessa”.
Un incarico di portavoce del sindaco metropolitano per il quale è previsto un impegno a tempo pieno ma senza alcun compenso e contratto.
Sulla nomina nei confronti di un professionista etneo si incentra la nota di Assostampa, il sindacato unitario dei giornalisti.
“Non è accettabile che un ente pubblico disponga atti di assunzione di giornalisti a titolo gratuito e non è etico che i giornalisti accettino questi incarichi – afferma il segreterio provinciale Daniele Lo Porto -.
Il sindacato dei giornalisti – pur rispettando le libertà di scelta degli amministratori nella individuazione dei portavoce, la cui opera viene svolta a titolo fiduciario – ribadisce il ruolo fondamentale dei giornalisti negli uffici stampa delle pubbliche amministrazioni”.
Il sindacato ribadisce come da tempo si chieda un tavolo di confronto per l’istituzione di uffici stampa che siano previsti e fissati nelle piante organiche, con un numero di giornalisti adeguato alle esigenze di una grande città, al servizio degli Enti e garantiscano ai cittadini il diritto di essere correttamente informati.
“E questo – sottolinea – nel rispetto delle legge 150 che però, a distanza di quasi 20 anni dalla sua emanazione, non può più avere regime di prima applicazione. In questo senso la strada maestra resta sempre e unicamente quella dei concorsi pubblici per titoli con l’applicazione del contratto di lavoro per i giornalisti vigente in Sicilia (unica regionale in Italia) che ne definisce i profili professionali”.
Non è più tempo di assalti alla diligenza ma di rigoroso rispetto delle leggi e delle norme. Gli uffici stampa non possono e non devono essere una riserva di incarichi di miglior favore per dipendenti pubblici che già ricoprono altri incarichi, ma strutture altamente professionalizzate alle quali deve essere possibile accedere solo dopo rigorose e trasparenti selezioni pubbliche.
Il sindacato dei giornalisti, preso atto della corretta rinuncia del collega alla nomina di portavoce a titolo gratuito, invita il sindaco metropolitano a ritirare il provvedimento e ad avviare in tempi strettissimi l’ormai non più rinviabile negoziato sindacale.
E il sindaco metropolitano Enzo Bianco ha accolto l’invito.
“Riguardo all’incarico come portavoce a titolo gratuito della Città metropolitana di Catania, non appena l’Associazione siciliana della stampa – il sindacato dei giornalisti – ha segnalato il problema, – si legge in una nota – il sindaco ha dato immediatamente disposizione di annullare il provvedimento, frutto di un’incomprensione conseguenza di una comunicazione per le “vie brevi” da parte degli uffici preposti. Il sindaco Bianco ha ritenuto di dover provvedere immediatamente, poiché la normativa relativa alla legge 150 è complessa e richiede particolari attenzione e competenza. Nell’occasione il Sindaco ha anche confermato la necessità del tavolo tecnico proposto dall’Associazione della Stampa per risolvere la situazione complessiva dell’ufficio stampa del Comune di Catania e della Città Metropolitana e ha confermato la disponibilità, offerta parlando all’Assemblea provinciale dell’Assostampa di Catania, di rilanciare, nella sua qualità di presidente del Consiglio nazionale dell’Associazione dei comuni italiani (Anci), gli uffici stampa nelle pubbliche amministrazioni.