Vantaggio etneo con Sarno. Pareggio immediato di Salandria, e autogol di Conson. Nel secondo tempo Di Piazza e Marotta mettono il sigillo alla qualificazione fissando il risultato sul 4-1.
di Salvatore Giuffrida
Ritrovato l’affetto con il pubblico con una grande prestazione, il Catania visto contro la Reggina è ben lontano da quello brutto e abulico visto nella stagione regolare. Archiviata l’esperienza di Novellino, il subentrante Sottil, pare abbia dato la giusta carica ai rossazzurri. Con Lodi fuori per scelta tecnica, il centrocampo del Catania ha una logica e soprattutto corsa e gamba.
Il Catania del Sottil bis comincia bene i suoi playoff giocando un buon calcio offensivo. Marotta è ispirato nella parte sinistra dell’attacco ed al centrocampo Bucolo recupera una buona quantità di palloni. A distribuire il gioco è Biagianti. La Reggina si difende con ordine tanto da non concedere azioni da gol agli etnei. A sbloccare l’incontro al 18′ minuto è Sarno, autore di un’azione personale. Slalom dal centrocampo e tiro in area di rigore imprendibile per Confente. Nemmeno il tempo di esultare ed arriva il gol del pareggio. Salandria è lasciato colpevolmente solo da Marchese, il cross è spettacolare e il giocatore amaranto non sbaglia. Il Catania subisce il colpo e per circa 10 minuti subisce il palleggio avversario. Alla mezz’ora su azione di calcio d’angolo Silvestri colpisce di testa a botta sicura ma Confente salva miracolosamente a terra. A meno di 10 minuti dal termine, uno svarione difensivo su una palla facilmente controllabile. Conson di testa passa la palla dietro con il portiere reggino già proteso in uscita. La sfera lentamente si deposita in rete per il nuovo vantaggio del Catania. La partita si infiamma e Bellomo con un tiro velenoso dal limite dell’area di rigore impegna Pisseri in una deviazione in angolo. Nell’azione successiva è Strambelli ad impegnare ancora il portiere rossazzurro ad un’altra deviazione.
All’inizio del secondo tempo Cevoli passa al 4-3-1-2 sostituendo Procopio con Blacet. La Reggina prende il possesso del centrocampo ma arriva a concludere solo da fuori area. Gli etnei giocano con calma e sfruttano un contropiede per creare un’azione pericolosa. Di Piazza da una palla invitante a Marotta che solo davanti il portiere sbaglia clamorosamente. È il preludio del gol dei rossazzurri. Di Piazza servito sulla corsa entra in area e in diagonale batte Confente in uscita. Forte del 3-1, Sottil da respiro a Bucolo, Sarno e Di Piazza; al loro posto subentrano Carriero, Llama e Curiale. Nel finale solo controllo della gara e giusto il tempo per vedere in campo Manneh e Angiulli che hanno rilevato Rizzo e Marotta.
Ora sotto con il secondo turno: la prima fuori casa domenica e mercoledì il ritorno al Massimino. L’avversario dei rossazzurri si conoscerà nel sorteggio di domani, dove il Catania è test di serie assieme a Viterbese, Catanzaro, imolese e Pisa. I possibili avversari dei rossazzurri il Monza di Berlusconi e Gagliani, Feralpisaò, Potenza, Arezzo e Carrarese.
Formazioni iniziali
Catania(4-3-1-2): 12 Pisseri; 26 Calapai; 4 Aya; 5 Silvestri; 15 Marchese; 21 Bucolo; 27 Biagianti; 18 Rizzo; 7 Sarno; 9 Marotta; 32 Di Piazza. A disposizione; 33 Bardini; 3 Lovric; 29 Valeau; 30 Carriero; 10 Lodi; 6 Angiulli; 16 Llama; 19 Manneh; 8 Liguori; 11 Curiale; 14 Brodic. Allenatore Andrea Sottil
Reggina (3-5-2): 22 CConfente; 2 Conson; 25 Gasparetto; 21 Solini; 4 Salandria; 8 Zibert; 5 De Falco; 29 Strambelli; 17 Procopio; 30 Bellomo; 31 Doumbia. A disposizione: 32 Farroni; 1 Vidosek; Ciavattini; 20 Redolfi; 15 Pogliano; 3 Seminara; 14 Marino; 24 Ungaro; 10 Tulissi; 27 Blacet; 23 Martiniello; 11 Sandomenico. Allenatore Roberto Cevoli.
Arbitro: Giovanni Ayroldi di Molfetta. Assistenti: Alessio Berti di Prato e Giuseppe Perrotti di Campobasso. Quarto uomo Luigi Carella di Bari.