Curiale segna dopo 22 di astinenza etnea in casa dei falchetti, l’ultimo era stato di Tiziano D’Isidoro nel 1996. Pareggia al 90′ Floro Flores su una respinta difettosa di Pisseri.
di Salvatore Giuffrida
Nel big match del Pinto sia i padroni di casa che gli etnei scelgono il 3-5-2. Sottil mette in campo Curiale e Marotta insieme. I primi minuti vedono il Catania in difficoltà anche mentale. Ha prova di ciò l’eccessivo nervosismo di Marotta che al centrocampo si rende reo di un calcetto ad un avversario del tutto gratuito.
Le squadre fanno possesso palla in un fazzoletto di campo. Zito dalla destra al centro è una spina nel fianco nella difesa etnea. Baraye è ben controllato e non incide più di tanto. La vera differenza la fa, nei primi minuti, la densità al centrocampo. Per questo i padroni di casa gestiscono l’incontro. Ma azioni da gol se ne producono.
Al 24′ il gol del vantaggio rossazzurro con Curiale su calcio d’angolo calciato da Lodi. Il Catania da questo momento interpreta la gara meglio degli avversari. Pur tenendo l’equilibrio crea occasioni da rete. Con Lodi mezza punta il Catania aggredisce con un 3 contro 3 padroni di casa sino davanti l’area di rigore avversaria. Da qui nascono le difficoltà da parte della Casertana a imbastire azioni con tranquillità e in modo efficace.
Il secondo tempo i padroni di casa corrono ai ripari tatticamente: le azioni partono non dalla difesa ma dalle seconde linee. La difesa del Catania riesce a contrapporsi con il fuorigioco. Ma quando la spinta aumenta i ragazzi di Sottil vanno in affanno. Il tecnico rossazzuro vede Curiale stanco e inserisce Barisic.
I falchetti si mettono con il 4-3-1-2 che i rossazzurri non riescono a contrastare. Blondet. ex di turno, prende il traversa. A 4 dal termine, con il Catania che aveva negli ultimi minuti alzato il suo baricentro, Marotta si divora da 2 metri dalla porta il gol del raddoppio mancando la palla. Al 90′ punizione dal limite Pisseri respinge male e Floro Flores ribatte in rete.
Finisce con tanti rimpianti per i ragazzi di Sottil, che si sono abbassati troppo nella ripresa e non hanno capitalizzato ne il primo tempo ne le poche azioni nella ripresa. Pareggio giusto e martedì il Trapani al Massimino.