Prezzi e condizioni invariati rispetto allo scorso anno. Lo Monaco: “Il ritiro lo faremo in sede. Qui non ci manca nulla”.
Oggi a Torre del Grifo Pietro Lo Monaco e il dirigente del Calcio Catania Antonio Carbone hanno presentato la campagna abbonamenti della stagione 2017/2018 del Calcio Catania. (Vedi video )
Sia i prezzi sia le condizioni di vendita sono rimasti invariati rispetto a quelli dell’anno scorso.
La prima fase di vendita partirà il 12 luglio e si concluderà il 3 agosto e sarà riservata ai vecchi abbonati che vorranno conservare il loro posto allo stadio. Dal 7 agosto comincerà la vendita libera.
I prezzi vanno dai 100 euro in Curva ai 400 in Tribuna Elite e vi sarà la giornata rossazzurra che sarà decisa dalla società.
Pietro Lo Monaco nel corso della conferenza ha dichiarato che “Nel percorso del Catania la nostra gente ha avuto un ruolo importante. In questi anni non mi sento di biasimare nessuno, e nonostante quello che sia successo abbiamo avuto un discreto numero di presenze al campo”.
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“Il nostro settore giovanile lo scorso anno ha fatto benissimo – ha ricordato Lo Monaco -. La Berretti ha perso solo per un caso sfortunato, ma aveva le carte in regola per diventare campione d’Italia. Quindi ha delle buone potenzialità e un giocatore nostro mi è stato chiesto da una società di Serie B. Abbiamo oltre 200 tesserati e altrettanti iscritti alle nostre scuole calcio”
Sul ritiro precampionato, che comincerà il 14, il massimo dirigente rossazzurro ha detto che “Sarà effettuato in sede, in cui abbiamo tutte le attrezzature necessarie. Per le amichevoli le faremo con qualche squadra di serie D locale se sarà il caso di giocare con qualche squadra di livello superiore, ci sposteremo”.
Infine sulla riduzione del numero di over ha detto che “Non si deve sbagliare a prendere i 14 e poi serve che gli under facciano il loro. Alcuni giocatori hanno dei contratti di alto livello che difficilmente possono essere sopportati da squadre di serie c. Vedi Calil, Pozzebon, Russotto e Scoppa che potrebbero andare a giocare altrove visto che da noi non hanno avuto fortuna o potrebbero essere chiusi da nuovi arrivi”.